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LUCCHESE, le cordate non si presentano: ma non è ancora finita...

Il gruppo romano guidato da Danilo Mariani tratterà ora con il Comune privatamente per risolvere alcune problematiche relative alle gestione degli impianti

Pomeriggio ad alta tensione calcistica per la città di Lucca dove scadevano i termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse al Comune da parte dei gruppi che nei giorni scorsi si erano (più o meno) proposti.

Il primo colpo di scena, peraltro in parte annunciato, è arrivato intorno alle 14, cioè un'ora prima della scadenza fissata dall'Amministrazione Comunale: Ninni Corda e la cordata cosiddetta "sarda" che faceva capo a Roberto Felleca comunicano che non presenteranno nessuna offerta. La conferma arriva dallo stesso Ninni Corda che per settimane ha tessuto i contatti che lo avrebbero dovuto portare a Lucca e che invece lo faranno approdare, con ogni probabilità, a Foggia.

Basta aspettare poco tempo per avere le altre risposte. Evapora anche la cordata "lucchese" formata da Mario Santoro e altri ex rossoneri che si arrendono non avendo trovato le necessarie coperture. Si attendono le mosse dell'ultimo gruppo, quello "romano" palesatosi negli ultimi giorni (LEGGI QUA). Ma niente. Alle 15 nessuna richiesta è pervenuta al protocollo del Comune di Lucca nei termini stabiliti. 

"Alle ore 15,37 è giunta al Protocollo  – si legge in una note del Comune – specificatamente fuori dal bando, una proposta presentata da Danilo Mariani. Pertanto il dirigente comunale ha costatato l'annullamento della procedura pubblica. L'amministrazione valuterà comunque la documentazione ai fini dell'eventuale assegnazione diretta del titolo di squadra di calcio della Città di Lucca".

Sui social fioccano le polemiche, sotto accusa va inevitabilmente l'Amministrazione Comunale "rea di aver pubblicato tardi il bando", si disegnano improbabili scenari, tipo quelli per cui "un anno di stop per il calcio a Lucca sarebbe pilotato e voluto", dimenticando forse il problema di fondo di una città che non riesce (nonostante le notevoli potenzialità) a fare "gruppo" e a portare i suoi imprenditori alla gestione di qualsiasi società sportiva con successo.

Ma non tutto è finito, anzi. La proposta di Danilo Mariani resta sul piatto e non è da essere completamente pessimisti. Si andrà avanti con trattativa privata con l'Amministrazione. Mariani e il suo gruppo intendono ponderare bene il possibile investimento e questo, noi crediamo, sia un sinonimo di serietà. Sul piatto ci sono problematiche non da poco in fatto di stadio e di impianti sussidiari e accollarsi tanti impegni potrebberi essere scelte difficili o almeno da condividere. Il tempo però stringe con la Lega Nazionale Dilettanti che aspetterà sino a lunedì 29 Luglio per avere la conferma che ci sarà una Lucchese da inserire in sovrannumero nel prossimo campionato. Attendiamo sviluppi.

E al sito www.gazzettalucchese.it, lo stesso Mariani pochi minuti fa ha rilasciato alcune dichiarazioni:

"Ho deciso di non partecipare al bando perché alcuni aspetti non erano chiari, mi riferisco alla situazione dell'impianto: ho letto cifre estremamente diverse per il recupero dello stesso, e dunque ho preferito questa strada, inviando una proposta per poi mettersi seduti".

Si è sentito con il sindaco oggi? "Per ora no, sto aspettando di sapere: da parte nostra siamo stracontenti e strapronti, voglio dirlo, ma abbiamo bisogno di chiarimenti e di mettersi a un tavolo, comprende che per fare un'operazione dobbiamo avere certezze, perché una volta che abbiamo detto sì non ci possiamo tirare certo indietro".

La situazione non appare semplice. "Non lo è, è in effetti complicata, ma il fatto che ci sia un gruppo come il nostro interessato e che si parli di una realtà come Lucca credo debbano spingere per trovare una soluzione. Dal nostro punto di vista siamo interessati a dare ricadute a tutta la città oltre alla squadra di calcio".

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  Scritto da Gino Mazzei il 25/07/2019
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