Da LEVANE alla CHAMPIONS LEAGUE: la nuova avventura di GIACOMO CHINI
L'allenatore toscano è andato a lavorare in Albania come primo assistente di Lerda al Partizani
Un'altra bella storia tutta da raccontare. E' quella di Giacomo Chini, toscano di Gaiole in Chianti (ma vive ormai da anni a Levane, nei pressi Montevarchi), 41 anni, che da poche settimane ha intrapreso un'importante avventura come primo assistente di Franco Lerda sulla panchina del Partizani Tirana, formazione campione di Albania.
Chini è partito per il ritiro in Slovenia a metà giugno per preparare i preliminari di Champions League. La scorsa settimana ecco il debutto in casa contro il Qarabag, formazione dell'Azerbaijan che nella passata stagione è riuscito a partecipare alla fase a gironi di Europa League: è finita in parità 0-0 e mercoledì 17 Luglio è in programma la gara di ritorno.
"Siamo un buon gruppo - dice Chini a TOSCANAGOL - anche se la rosa deve essere ancora completata. Ci stiamo trovando bene e penso che sarà una bella esperienza".
Nello staff di Lerda c'è anche il preparatore dei portieri lucano Mario Capece che vanta già diverse esperienze all'estero.
Tornando a Giacomo Chini, vanta un'importante carriera da calciatore, iniziata nel settore giovanile della Lucchese, proseguita poi a 17 anni in serie D con l’Aglianese allenata da Marco Masi, quindi a 18 anni il debutto in C1 a Montevarchi con Giancesare Discepoli, un tecnico che Giacomo poi ritroverà anche a Lucca e poi a Ferrara. Poi ritorno in rossonero, tre stagioni importanti con Orrico, Viscidi e D’Arrigo in panchina, la beffa della finale play-offs persa contro lo Triestina nel 2002. Difensore esterno, poi rivisto anche come ottimo centrale, entra nell’orbita del Genoa che lo porta a giocare in serie B. "Il primo anno le cose andarono bene, giocai anche diverse partite, l’anno successivo invece a Gennaio, visto che avevo poco spazio, decisi di andare a giocare in Grecia e quella fu una scelta davvero poco azzeccata. Sono stato là quattro mesi, c’era anche Beppe Signori, non ho preso soldi e poi quando sono rientrato in Italia ho avuto difficoltà per potermi di nuovo tesserare. Non riuscivo a svincolarmi, sono ripartito da Casale in C2 perdendo un anno e mezzo”.
In Piemonte però ecco l'incontro con il mister Franco Lerda. "Il Casale era ultimo schiantato, retrocedemmo e in D con Franco alla guida facemmo una stagione strepitosa, secondo posto e poi conquista dei play-offs nazionali con la vittoria a Figline contro una squadra campana. Io poi andai a Forcoli, ma con Franco siamo rimasti in contatto: lui mi disse subito che gli sarebbe poi in futuro piaciuto lavorare con me. Pensavo fosse una frase fatta, di quelle che si dicono così per dire, invece l’ha fatto".
Chini ha così iniziato a collaborare con Lerda al Torino in serie B e poi al Lecce in Lega Pro, quindi l'esperienza di Vicenza in serie B e ora quella in Albania.