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La morte di MINO FAVINI: "Uno come lui nel calcio non si ritroverà"

Il dolororo ricordo di Antonio Bongiorni che aveva condiviso con lui l'esperienza Atalanta-Margine Coperta

Lutto per l'Atalanta e per tutto il calcio italiano. A 83 anni è morto Mino Favini, per oltre vent'anni, dagli anni '90 al 2015, scopritore dei talenti nerazzurri e artefice di una scuola studiata e invidiata da molti. Il club bergamasco ha subito voluto esprimere il suo dolore per la scomparsa di un suo uomo simbolo: "Dell'Atalanta Favini ha indossato i colori nerazzurri prima da giocatore (1960-1962) e poi da Responsabile del Settore Giovanile nel quale arriva, all'inizio degli anni Novanta, dopo aver accettato la proposta del Presidente Antonio Percassi. Sotto la guida del "Mago di Meda", così era soprannominato Favini, il vivaio nerazzurro cresce ulteriormente tanto da diventare uno dei più importanti a livello europeo. Innumerevoli i giocatori cresciuti e lanciati sul palcoscenico della Serie A sotto la sua gestione. Un incredibile talent scout, ma prima di tutto un uomo, un grande uomo. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta partecipano commossi al dolore dei familiari per la scomparsa di Mino Favini. Ciao grande Mino" questo il testo del comunicato apparso sul sito ufficiale della società.

Chi ha legato un importante periodo del suo lavoro a Mino Favini è sicuramente Antonio Bongiorni. Per oltre venti anni il Margine Coperta è stato il vivaio dell'Atalanta in Toscana e Bongiorni è stato un prezioso collaboratore di Favini. Per lui oggi è un giorno molto triste. Così lo ricorda per TOSCANAGOL. "Ho conosciuto tante persone di calcio e non nei miei anni vissuti fino ad ora, ma uno come Mino Favini non credo lo ritroverò anche se vivessi 150 anni. Era tutto: intelligente, capace, rispettoso, competente ed umile ed io che ho vissuto 30 anni accanto a lui ho imparato tutto e ricorderò per sempre quando davanti a tutti in una riunione in società presenti i massimi responsabili disse "ANTONIO HA I MIEI OCCHI E LA MIA TESTA PER SCOPRIRE I TALENTI". Questa fu per me la consacrazione di chi mi aveva voluto accanto e che io HO DATO TUTTO. Oggi è una giornata tristissima e posso solo posso dire: Mino guidaci da lassù"

Toccante anche il saluto a Favini postato da Massimiliano Mei, ex calciatore, cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta. "Perche’se ho avuto la fortuna di poter indossare quei colori tanto lo devo soprattutto a lei!E’stato una guida per tutti noi ragazzi,ci ha sempre trattati come figli. Sempre prodigo di consigli ricordo quando passeggiando per Zingonia amava fermarsi a vedere le partitelle di fine allenamento a cui spesso piaceva pure farne parte!Ricordo la sua famosa “finta”battendo la rimessa laterale,i racconti su quel Como pieno di giovani promesse confermatesi nel tempo,del dualismo tra Roberto Baggio e Oreste Didone’e mile altri episodi...Se ne va uno dei piu’grandi talent scout di sempre..e con lui una piccola parte di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla e di varcare quel cancello! Buon viaggio mister Favini".

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  Scritto da La Redazione il 23/04/2019
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