"Siamo RETROCESSI, ma questo sarà un ANNO che ricorderò per SEMPRE"
La Bucinese scende in Promozione, ma l'allenatore Flavio Nardi ringrazia tutti con frasi toccanti
Saper accettare le sconfitte, saper capire i propri limiti e farne tesoro. Anche una retrocessione può essere motivo, non diciamo di.. soddisfazione, ma di legittimo orgoglio, perchè tutto è relativo e dunque giusto anche gioire di piccole (grandi) cose quando ti scontri con resaltà oggettivamente (e finanziariamente...) più forti. E' il caso della realtà di Bucine, provincia di Arezzo, dove la retrocessione dall'Eccellenza alla Promozione poteva essere messa in preventivo in sede di allestimento della squadra.
Domenica sera, dopo l'amarezza per la matematica sentenza, l'allenatore Flavio Nardi ha trovato la forza per postare su facebook una bella lettera che crediamo sia giusto riproporre per far capire che non esiste solo il mero risultato calcistico, ma ci sono ancora valori che crediamo vadano ben più oltre.
"Oggi è finita davvero. La missione era stimolante, ma difficile. Solo gli addetti ai lavori sapevano che la Bucinese aveva un budget strimizzito (circa 20 mila euro) e che il 95% di questi ragazzi era la prima volta che facevano questa categoria molto difficile come l'Eccellenza (provenivano dalla Seconda o Prima categoria, qualcuno dall'Arci, altri dalla Promozione o dagli Juniores provinciali). A proposito, del settore giovanile della Bucinese hanno giocato 10 ragazzi. I tuttologi diranno che nel calcio contano solo i risultati: noi siamo retrocessi alla 33ì giornata, ma paradossalmente quest'anno è stata una delle mie più belle esperienze calcistiche. Sono cresciuto tanto grazie a questi ragazz : mi hanno dimostrato che con umiltà, nonostante che fossimo sommersi dalle difficoltà, era vietato mollare. E in ogni partita (a parte qualcuna) abbiamo venduto sempre cara la pelle grazie al grande spessore umano dei miei ragazzi.
RINGRAZIAMENTI (oltre ai miei giocatori) al mio staff che con tanta passione ha dato veramente tutto: Matteo Maestrinni, Nicola Cacciapuoiti, Ilaria Degl'Innocenti. Un ringraziamento speciale ad Alessandra Mattioli che in silenzio e con grande attenzione ci ha aiutato in modo determinante. Ringrazio il direttore Dino Fabbrini, sempre disponibile ed emblema di serietà.
Infine un ringraziamento al presidente Giuseppe Curcio: persona di una bontà spropositata. Ringrazio Teo Nocentini e Niccolò Mazzeschi che hanno avuto, durante l'anno, due brutti infortuni ai legamenti. Ringrazio Daniel Cinini che fra polmonite e pubalgia non ha potuto esprimere il suo potenziale. A questi tre auguro che la "fortuna" gli sia dalla loro parte.
CARI RAGAZZI mi avete dato tanto e mi avete fatto crescere: spesso, grazie a voi, mi sono messo in discussione e ho capito molto. Non ci siamo salvati e per questo, senza piangeria, mi sento in colpa e in debito con Voi.
Grazie. Vi voglio bene."
Flavio Nardi