"Il SUCCESSO sullo SCANDICCI un TOCCASANA, adesso a MASSA per VINCERE"
Serie D Gir. E, la carica del forte difensore del Ponsacco Gregorio Mazzanti
“Mazzanti ti chiama il mister per l’allenamento”. “Sì, ma parliamo un altro po’ che appena entro nello spogliatoio vedrai che parte mi fa dopo il fallo da rigore su Ferretti”. E giù una risata. Si può scherzare anche sugli errori nello spogliatoio dell’Fc Ponsacco 1920, testimonianza di un gruppo compatto e che, nonostante qualche mezzo passo falso e scivolone, è lassù dall’inizio della stagione. Adesso a due punti di distanza dalla vetta. “La vittoria con lo Scandicci? E’ stato un toccasana – dice il forte difensore rossoblù facendosi subito serio - siamo stati meno belli di altre volte, ma non facevamo risultato pieno da oltre un mese e in questa stagione non avevamo mai avuto un’astinenza così lunga. Eravamo reduci da un momento difficile, che ha avuto come conseguenza anche la separazione da mister Maneschi, ma ci siamo ripresi bene e ora dobbiamo solo continuare”. A cominciare dalla sfida di domenica sul campo di una Massese, alle prese con diverse difficoltà societarie dall’inizio della stagione e reduce da sette ko consecutivi. “Proprio per questo credo che avranno tanta fame, anche perché la sfida è molto sentita dalle due tifoserie e non credo proprio vorranno recitare la parte della vittima sacrificale – mette le mani avanti Mazzanti - però per noi non cambia nulla: domenica dobbiamo andare là a fare la partita e anche a vincerla. Per noi c’è un solo risultato”.
Per questo sarà importante anche ritrovare quella solidità difensiva che ha caratterizzato la prima parte del campionato rossoblù: appena 7 reti al passivo nelle prime 14 giornate e la media di un gol incassato a partita nelle successive nove. “La fotografia della situazione è nei numeri – racconta - però resto convinto che l’Fc Ponsacco 1920 abbia un buonissimo reparto arretrato e sono sicuro che già da domenica ci rimetteremo in carreggiata”. Su una cosa, però, per il difensore non devono esserci dubbi: “Il gruppo è unito e compatto e lo abbiamo dimostrato anche domenica contro lo Scandicci – dice - l’addio di Maneschi a me personalmente è dispiaciuto molto perché, se sono qui a giocarmi una promozione in C, è soprattutto grazie a lui, che mi ha portato in rossoblù tre anni fa. Ma nello spogliatoio non è cambiato assolutamente nulla: l’obiettivo è sempre quello”.