Il PRATO oppone all'archiviazione del procedimento contro il SINDACO
La società chiede il reato di abuso di ufficio a carico del primo cittadino nell'ambito della vicenda che portò alla revoca dello stadio Lungobisenzio
L'A.C. Prato comunica che nella giornata di ieri (giovedì 10 Gennaio ndr) tramite il proprio legale ha provveduto a depositare presso la cancelleria del Tribunale l’opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento penale a carico del Sindaco Matteo Biffoni per le ipotesi di reato di abuso di ufficio e diffamazione nell’ambito della vicenda relativa alla revoca della disponibilità dello stadio Lungobisenzio che ha di fatto privato il club della possibilità di ritornare nel campionato professionistico di Serie C.
Il Club comunica inoltre che, a prescindere dai profili di responsabilità penale o di altra natura eventualmente accertati in futuro, l’attività di indagine svolta dal Procuratore Capo Dott. Nicolosi e dal sostituto Dott. Mocetti, combinata con la richiesta di archiviazione dell’asserita ipotesi di tentata truffa del Presidente Toccafondi ai danni dell’amministrazione, hanno chiarito inequivocabilmente, proprio nelle motivazioni dell’atto di archiviazione, quali siano stati i reali comportamenti tenuti dal Sindaco Matteo Biffoni e dal Presidente Paolo Toccafondi nella vicenda della cessione del club e della mancata disponibilità dello Stadio all’A.C. Prato.
Dopo mesi di doveroso silenzio per rispetto dell’attività inquirente, il Presidente Toccafondi per dovere di correttezza e trasparenza nei prossimi giorni darà evidenza oggettiva delle risultanze di tali indagini in merito alla condotta tenuta dal Sindaco Matteo Biffoni in modo che i tifosi e l’opinione pubblica in generale possano fare le loro giuste ed indipendenti valutazioni sulla vicenda, a prescindere dall’esito dei giudizi in corso.
fonte www.acprato.it