"Sono ORGOGLIOSO e FELICE del percorso, vogliamo MIGLIORARCI sempre"
GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S, l'allenatore della Pietà 2004 Daniele Papini parla prima del quarto di finale contro l'Invicta Valdelsa
Una delle grandi sorprese dell’edizione 2018/2019 del GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S è senza dubbio la Pietà 2004, arrivata fino ai quarti di finale dove domenica 6 gennaio affronterà l’Invicta Valdelsa al “Biagiotti” di Sesto Fiorentino (FI) alle ore 16.30.
La squadra allenata da Daniele Papini è entrata nelle prime otto dopo aver avuto la meglio sulla Floria 2000 negli ottavi. “Eravamo sfavoriti, sapevamo che la Floria 2000 era una squadra forte perché l’avevamo vista contro la Galcianese, una squadra con due-tre individualità forti, ben coperta in tutti i settori e che gioca un calcio propositivo. Abbiamo cercato di togliere più spazi di gioco possibili e gestire al meglio la palla quando ne eravamo in possesso. Il primo tempo ci siamo riusciti molto bene non rischiando quasi nulla e creando diverse palle goals e riuscendo anche ad andare in vantaggio con Giraldi, nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo e specialmente nella seconda parte di gara abbiamo concesso qualcosa riuscendo comunque a difendere il risultato senza grossi rischi. Il terzo tempo è stato molto aperto perche ci sono stati molti più spazi, complice anche un po’ di stanchezza”.
Come giudica il cammino dei suoi sin qui? “Sono molto contento di queste due ultime partite perché uno dei difetti di questo gruppo era quello di diventare arrendevoli nel momento della difficoltà, un limite che spesso ci penalizzava tanto e faceva venir meno tutto quello che di buono avevamo fatto fino a quel momento, esempio palese è stata la partita con il Capostrada Belvedere, una gara aperta dove avevamo sbagliato per diverse volte il raddoppio e invece non appena abbiamo subito il 2-1 ci siamo disuniti e abbattuti subendo poi un pesante passivo. Con il Signa da questo punto di vista è scattato qualcosa, forse una svolta, speriamo definitiva, perché sotto di due reti alla fine del primo tempo nonostante una prestazione molto positiva e ricca di occasioni, non ci siamo fatti prendere dalle paure e piano siamo riusciti a raddrizzare e addirittura vincere una partita che vi assicuro fino a qualche giorno prima avremmo perso. Lo stesso poteva succedere con la Floria 2000 perché il pareggio nel terzo tempo a dieci minuti dalla fine poteva creare non pochi problemi, invece siamo stati bravi a non abbatterci e siamo riusciti a trovare il vantaggio nei minuti finali con una gran punizione di Arcangeli. Sono molto contento per questi ragazzi, una squadra senza grandi individualità o giocatori che fanno la differenza, ma che si stanno togliendo tante soddisfazioni grazie all'impegno che mettono in ogni allenamento e gara”.
La soddisfazione di mister Papini è dunque molta. “Quando si partecipa ad un torneo l’obiettivo è quello di andare più avanti possibile se poi riesci ad andare avanti in una rassegna di questo spessore è chiaro che la soddisfazione è ancor più grande. Siamo molto contenti della qualificazione ai quarti ma non stupiti perché questi risultati partono da lontano, la Pietà 2004 negli ultimi tre anni, quattro con questo in corso, ha intrapreso una politica e un percorso ben preciso che è quello di valorizzare i propri tesserati con un percorso tecnico programmato e crescente nei vari anni di scuola calcio in modo da non tralasciare niente nel tragitto che porta al settore giovanile, una cosa semplice a dirsi ma molto difficile nell’attuazione perché devi trovare le persone che sposano la tua idea e siano disposte a mettersi nell’ombra per far luce invece sul ragazzo. Alla Pietà 2004 siamo fortunati perchè abbiamo tutte persone molto competenti e che parlano tutte la stessa lingua e questo facilita molto lo svilupparsi del progetto”.
Cosa vi ha permesso di arrivare fino a qui? “Non ci sono segreti, specialmente con i ragazzi di dodici anni, c’è un grande impegno nelle sedute di allenamento, la nostra squadra è abbastanza omogenea senza elementi di spicco che possano risolvere la partita quindi i ragazzi sono costretti a disputare partite di grande sacrificio e concentrazione. L’arma in più forse, e dico forse perché a volte questa cosa si è ritorta contro, è che sono un gruppo di grandi amici, vanno a scuola insieme, in vacanza insieme, a calcio insieme, sono sempre tutti insieme e sono gli stessi ragazzi da quattro anni a questa parte. La svolta comunque che ci ha permesso di arrivare fin qui è sicuramente un cambio di mentalità nelle ultime due partite dove abbiamo messo quel qualcosa in più che ancora non eravamo riusciti a trovare”.
A questo punto dove potete arrivare? “Ormai siamo in ballo e quindi balliamo, pensiamo a far bene domenica e poi fisseremo un nuovo obiettivo, quello che vogliamo è divertirci e migliorare sempre, trarre insegnamenti da ogni gara e questo deve rimanere l’obiettivo principale, sono molto orgoglioso e felice del percorso che stanno facendo i ragazzi e questo non cambierà a prescindere dal risultato”.
Adesso vi attendono i quarti di finale. “L’Invicta Valdelsa credo che come noi sia una realtà che nessuno si aspettava o per lo meno se ne è parlato poco dagli addetti ai lavori. Non ho avuto modo di vederli, me ne hanno parlato come una buona squadra con una individualità molto forte che sposta un gli equilibri. Sarà una bella partita come lo sono state tutte del resto. Sicuramente dovremo essere bravi a ripetere le prestazioni di carattere che siamo riusciti a fare aggiungendo più qualità al gioco, lo abbiamo nelle nostre corde e c’è la possibilità di farlo. A dodici anni è molto difficile riuscire a gestire bene sempre le proprie qualità e riuscire a proporle ogni gara, è difficile nei grandi fare sempre la prestazione e sfruttare i propri pregi, figuriamoci nella scuola calcio. Noi dobbiamo stare sereni e riuscire a riconoscere le soluzioni alle situazioni che si creano nella gara attraverso il bagaglio tecnico e tattico individuale che abbiamo lavorato negli anni di allenamento, questo è il mio pensiero di preparare una gara”.
Oltre a Pietà 2004-Invicta Valdelsa sarà una giornata ricca di gare da non perdere. “I pronostici a questo torneo mi sembra siano stati smentiti spesso, vedi l’eliminazione di tante realtà importanti ma anche meno importanti ma con gruppi forti. Tra le favorite sicuramente c’è il Tau Calcio Altopascio, ma ho avuto modo di vedere anche Margine Coperta e Cgc Capezzano Pianore e credo siano attrezzate in maniera più che adeguata per fare molto bene. Mi è piaciuto molto anche l’Atletico Lucca, gioca un bel calcio e con una buona intensità, Affrico e San Michele Cattolica Virtus non ho avuto modo di vederli ma storicamente hanno gruppi sempre molto competitivi. Saranno quarti di finale molto equilibrati e non scontati”.
Infine, un commento sulla rassegna organizzata da TOSCANAGOL. “L’esperienza a questo torneo è più che positiva, un onore e un piacere aver potuto partecipare, la formula itinerante ti permette di vedere tante strutture, prendere spunti, conoscere e aver modo di confrontarti con tanti istruttori, il confronto fa crescere molto perchè ti da punti di vista diversi sui quali riflettere. Per i ragazzi è stato sicuramente molto formativo giocare sempre con squadre di qualità non può che far migliorare e ti fa dare quel qualcosa in più che poi alla fine ti alza anche il livello del gruppo. I complimenti più grandi vanno pero fatti a voi e a tutti gli addetti ai lavori per come è gestito e organizzato questo torneo. Una macchina perfetta in tutto, tanta cordialità, professionalità e un clima di serenità e sana competizione sportiva. Complimenti davvero”.