"MI RITORNI IN MENTE": un LIBRO con 65 storie sulla LUCCHESE
E' stato presentato dagli autori, i giornalisti Duccio Casini e Luca Tronchetti
Una storia rossonera dal volto umano. Sessantacinque ritratti che non parlano di tattica, statistiche e gol più o meno importanti, ma di ricordi, aneddoti ed episodi singolari. Storie di vita capaci di scaldare il cuore e riappropriarsi di un calcio che ha perduto la sua purezza e la sua umanità
“Mi ritorni in mente - Lucchese tra storia e leggenda” (edito da “Tralerighe libri”), scritto dai giornalisti Duccio Casini (decano de Il Tirreno e collaboratore della Gazzetta dello Sport) e Luca Tronchetti, firma storica de Il Tirreno (e già autore del libro sul centenario della gloriosa squadra rossonera), con prefazione di Alberto Cerruti, rievoca le pagine più belle ma anche meno conosciute di tanti personaggi e volti rossoneri che hanno segnato diverse generazioni di tifosi della Pantera: i presidenti Aldo Biagini ed Egiziano Maestrelli, gli eroi del 1986, l’Omone Corrado Orrico e il bomber Roberto Paci, l’epopea della B e “Pierino” Wome che ha partecipato ad un mondiale a Francia 98’.
Più che le imprese sul campo si raccontano calciatori, allenatori e dirigenti dietro le quinte o per quello che hanno fatto dopo tra curiosità, capricci, successi ed umane debolezze. Storie raccontate con leggerezza e passione. Il volume è stato presentato nei giorni scorsi nella cornice di villa Bottini, davanti a una platea numerosa, con la presenza di tanti ex rossoneri: Fusini, Casarotto, Morgia, Pasqualini, Cavallito, Nobile, Russo, Toschi e Gaiardi, e poi Magrini, Magli, Vitale e Baldi, e la moglie e il figlio di Giampietro Vitali, tecnico della Lucchese dal 1979 al 1981. E vedere così tanta gente è la dimostrazione che la Lucchese batte ancora forte nel cuore di tanti tifosi. Alcune pagine sono state “decantate” da Ugo Manzini. Tra le più curiose Orrico che si aggiudica un maiale battendo Russo al termine di una combattutissima partita a carte e Burroni diventato il proprietario di uno stabilimento balneare frequentato da vip, o Luigi Martini, campione d’Italia nella Lazio e parlamentare.
Commovente il ricordo del pittore Riccardo Benvenuti, scomparso un mese fa, legato a doppio filo a Lucca e alla Lucchese, nelle parole dell’amico ed ex stopper rossonero Massimo Morgia che ha ricordato il ritrovo del martedì con i compagni Pierotti, Cisco e Bellori a tavola. "Dopo cena avevamo sempre in macchina un pallone e improvvisavamo un quattro contro quattro in piazza S. Martino con porte di fortuna. Era uno spirito di aggregazione che nel calcio moderno non c’è più".
Tanti aneddoti, da Pino Vitale, il direttore sportivo della promozione dalla B alla C1 e poi della quasi serie A, che ha rievocato il “presidentissimo” Egiziano Maestrelli allo storico segretario Antonio Magli che ha fatto il giro dei supermercati di Reggio Emilia per trovare la marca di yogurt preferita delll’”Omone” al simpatico il siparietto con Mauro Malaguti del Resto del Carlino sul rigore fischiato dal futuro arbitro internazionale D’Elia alla Spal nella sfida a Ferrara (con 7 mila lucchesi) nel 77-78 che spezzò il sogno rossonero. "Abbiamo voluto privilegiare l’uomo, raccontando uno spaccato di tanti protagonisti dell’ultracentenaria Lucchese", ha sottolineato Tronchetti. «Un’idea nata dopo aver letto un libro di Gigi Garanzini, “Il minuto di silenzio”, sui calciatori che non sono più tra noi", ha spiegato Casini.
Il libro è in vendita a Luccalibri, Lucca Sapiens e Ubik, e su Amazon e in formato e-book. —