"TRE ragazzi hanno ammesso le COLPE, li abbiamo FERMATI per UN MESE"
Il Presidente del Fornacette Casarosa Luca Baldi fa luce dopo quanto accaduto al campo di Sant'Alessio
Dopo alcuni giorni di "riflessione", aspettando che qualcuno ammettesse i propri sbagli, ecco la risposta del Fornacette Casarosa i nmerito a quanto accaduto sabato 8 dicembre al termine del match di Juniores Lucca tra Ponte a Moriano e Fornacette Casarosa, terminato 6-2 (LEGGI QUA). Tre giocatori della formazione pisana hanno infatti ammesso alcuni dei misfatti verificatisi ed il Presidente Luca Baldi ha deciso così di prendere drastici provvedimenti nei loro confronti.
Il numero uno del Fornacette Casarosa spiega come è venuta a galla la verità. “Dopo aver incontrato la squadra sono usciti i nomi dei tre ragazzi che hanno compiuto il gesto, ammettendo le accuse su scritta e cinesini, ma dicendo di non essere responsabili per quanto riguarda docce e mota, grazie ad una chiacchierata amichevole fra me e loro senza minacce e senza alzare la voce ma solamente per capire e risolvere il problema”.
Come avete deciso di agire? “Ho così incontrato insieme a loro tre i rispettivi genitori e dopo avergli esposto il mio punto di vista e puntualizzando che l’educazione sportiva è compito nostro e l’educazione della vita è compito loro, proprio su questo argomento ho deciso, approvato dal consiglio direttivo, di sospendere per un mese, ovvero fino al 10 gennaio 2019 le attività agonistiche, quindi sia partite ufficiali che amichevoli, i tre ragazzi coinvolgendoli nei lavori socialmente utili”.
Cosa dovranno fare nel dettaglio? “Per tutto il periodo dovranno arrivare prima di tutti e andare via dopo tutti agli allenamenti lasciando lo spogliatoio in ordine, preparare il campo per l’allenamento e sistemare tutta l’attrezzatura dopo, per le partite si divideranno i compiti di guardalinee, preparare le maglie ai compagni e riprenderle dopo la partita”.
Una punizione che dovrà essere da monito. “Credo fortemente che questo tipo di azione sia necessaria per fargli capire il rispetto per i locali, vedi imbrattare i muri, il rispetto delle cose, vedi i cinesini, ed il rispetto delle persone che fanno di tutto per farli divertire, vedi dalla società, ai dirigenti ai custodi. Credo inoltre fortemente che tutta la squadra sia in qualche modo complice dell’accaduto e spero che vedere i propri compagni che hanno ammesso il fatto, che sono stati coraggiosi e hanno ammesso l’errore, far questo per loro possa in qualche modo ritornare utile anche a loro con l’obiettivo di unirli ancora di più”.
Baldi ha però anche qualche sassolino da togliersi dalle scarpe. “Con questa decisione voglio far tacere tutti quei moralisti che hanno espresso commenti sui social per questi ragazzi facendoli passar dei "mostri", quando invece si sono mostrati molto maturi, e ribadire sempre di più l’impegno della FC Fornacette a formar degli uomini prima che dei giocatori. Era troppo facile punire, ho ritenuto giusto far scontare una pena per reintegrarli più motivati dopo”.
Per il Presidente la questione si chiude qui. “Alla società Ponte a Moriano chiederò il conto dell’imbiancatura e dei cinesini per i quali pagherà la FC Fornacette, tralasciando e non polemizzando sia il modo di esser venuto a conoscenza dell’accaduto sia di quello che mi hanno raccontato su quel giorno perché, ripeto, non voglio polemiche”.