"Non stimo VANGIONI come persona e il suo è solo ANTICALCIO"
Duro attacco del presidente del Real Forte Querceta Alessandro Mussi verso l'allenatore del Seravezza Pozzi
Prima le forti dichiarazioni rilasciate al quotidiano LA NAZIONE: pensi che siano anche il frutto della delusione per il derby perso, ma il giorno successivo il tenore del pensiero del presidente del Real Forte Querceta (serie D girone E) Alessandro Mussi è sempre lo stesso. Anzi.
Il "bersaglio" lo stesso, l'allenatore Walter Vangioni del Seravezza Pozzi. "Ha confermato la sua pochezza anche questa volta. E il suo Seravezza è l'anticalcio". Ecco il primo tratto dell'articolo uscito questa mattina sulla cronaca versiliese de LA NAZIONE. E poi "... il Seravezza ha dei giocatori molto forti, ma non ha gioco. E' sempre lì a lucrare sull'avversario. Credo che siano tra le squadre che giocano peggio di tutto il campionato. Viareggio e Massese giocano molto meglio".
A TOSCANAGOL Mussi ripete gli stesse concetti. "Cosa è successo? A fine partita niente, Vangioni come al solito è uscito con le sue provocazioni, ed io ho risposto dicendo quello che penso di lui. Il Seravezza non c'entra niente".
Che non corresse buon sangue tra i due lo sapevamo. "E' tutto molto semplice: è un allenatore ed una persona che non mi piace: istiga gli avversari e se ne compiace, tatticamente pur avendo un ottima squadra predilige la difesa ad oltranza, attaccandosi ad un giocatore come Rodriguez, per fortuna sua, che riesce a fare la differenza in questo campionato".
Qualcosa c'era già stato nella scorsa stagione. "Niente i soliti comportamenti. Disse che il merito dell'espulsione di Remedi e Biagini era stata studiata da lui. Rimase in 11 contro 9 e riuscì a pareggiare a fatica. Sembrava che avesse studiato tutto lui. Comunque basta che voi chiediate a Lucca ed in Garfagnana chi sono io e chi è Vangioni. Non giriamoci intorno: possibile che le polemiche gli cascano tutte addosso a lui? Sarà un caso".
Come già scritto da LA NAZIONE, Mussi racconta un episodio successo prima della partita. "Noi abbiamo i nostri problemi e questo è innegabile, ma sentire un allenatore che dice ai miei calciatori: "tanto ti mandano via", mi sembra proprio un comportamento irriverente ed antisportivo. Non mi meraviglio però conoscendo il personaggio".
Mussi si riferisce al giocatore Vignali che gli ha raccontato il fatto. "È un gesto antisportivo, poi leggendo la lista davanti ai miei dirigenti ha dichiarato: "domani sette di questi li mandano via". io lo ritengo scorretto e soprattutto di cattivo gusto. Se un mio tesserato si comportasse in questo modo ne prenderei le distanze, ma tanto il calcio è questo e difficilmente cambierà se ognuno si ostina a difendere sempre il proprio orticello. Hanno vinto loro, tante altre volte ho vinto io, ma il rispetto per i comportamenti devono venire davanti a tutto. Anche perché le storie sportive di tutti noi sono tracciabili a tutti e soprattutto sappiamo come occupiamo i nostri posti e non voglio aggiungere altro... Complimenti al Seravezza per la vittoria che è stata meritata".
Cosa allude in questo ultimo passaggio? "Non aggiungo altro. Ribadisco che il Seravezza ha costruito una squadra importante, guidata però da un allenatore che deve crescere sia a livello tattico che a livello comportamentale".