"Ecco cosa si deve fare per essere dei bravi SEGRETARI di una SOCIETA"
Parla Matteo Landucci (Folgor Marlia), che racconta la sua carriera e spiega come il ruolo sia cambiato negli anni
Il successo di una squadra di calcio non dipende solo dalle qualità di un attaccante o dalla bravura di un allenatore, ma anche da chi lavora dietro le quinte per garantire il necessario supporto organizzativo e logistico allo staff tecnico e ai giocatori. Di questa squadra “invisibile”, ne fanno parte persone che lavorano con passione, competenza, dedizione e che operano all’interno della struttura organizzativa di una società sportiva. Una di queste è il segretario, che nel corso degli anni ha visto crescere la sua importanza in modo esponenziale arrivando ad essere oggi l’anello di congiunzione fondamentale tra presidenza e dirigenza, nonché il punto di raccordo dei rami della dirigenza stessa. Un lavoro che richiede una dedizione giornaliera curando i rapporti con ognuna delle singole entità che girano attorno alla squadra, a partire dalla carica più alta, finendo ai genitori dei ragazzi che giocano nei settori giovanili.
L'apice di questo cambiamento lo si è raggiunto in questa stagione con l'introduzione delle procedure per la dematerializzazione, una vera rivoluzione che ha creato non pochi problemi a quelle società in cui questa figura non era ben formata o addirittura assente. Per questo motivo la Federazione ha deciso di indire il primo corso per segretario nella quale si affronteranno tutti gli argomenti relativi appunto alla dematerializzazione dell iscrizione ai campionati, le norme della giustizia sportiva, con procedure operative ed esame delle fatti specie ricorrenti, norme relative all’impiantistica, procedure operative relative alla responsabilità civile verso terzi, pratiche per infortuni a giocatori-tecnicie e l'illustrazione dei servizi a supporto dell'attività delle società.
Ecco dunque la vera svolta e il giusto riconoscimento a questa figura con la Federazione che scende in campo in prima linea formando e aggiornando i segretari certificandone definitivamente il ruolo centrale collocandolo in un'ipotetica scala gerarchica sportiva subito sotto alla presidenza.
Ai microfoni di TOSCANAGOL ci racconta la sua storia Matteo Landucci, Segretario della Folgor Marlia. "Ho iniziato otto anni fa con l'Atletico San Cassiano; Pelosi in quell'anno presidente mi contattò proponendomi questo incarico nella nuova società che stava nascendo e accettai con entusiasmo; alla seconda stagione vincemmo il campionato di Terza Categoria e spinto dall'entusiasmo e dal susseguirsi di buoni risultati anche in Seconda Categoria continuai anche nel 2012 quando arrivò la fusione con il Lucca Calcio del presidente Fantozzi. Da qui nel 2016 la chiamata della nuova proprietà della Folgor Marlia, società dalla storia importante del calcio lucchese che mi propose attraverso l'attuale presidente Landi questo incarico affidandomi anche l'intero settore giovanile".
Cosa è mutato in questi anni? "In questo mio percorso le cose sono cambiate radicalmente; con il passaggio alla dematerializzazione è tutto più impegnativo e ciò richiede anche una buona conoscenza informatica. In ultimo è arrivata anche la programmazione gare che da pochi giorni si fa esclusivamente on line. Teniamo conto che dalla prossima stagione si passerà alla totalità del processo telematico compreso il tesseramento degli allenatori che sarà appunto on line Insieme a tutte le altre procedure l'ultimo tassello che mancava a questo radicale cambiamento".
Adesso il corso che potrà essere di grande aiuto. "Penso che la Federazione abbia avuto un'ottima intuizione nell'istituire questo corso, lo ritengo molto utile e arrivati a questa fase necessario ed indispensabile; anche noi abbiamo bisogno di "rimanere al passo" e poter essere formati per permettere alla società di mettere in moto la macchina organizzativa nel miglior modo possibile".
Negli anni questo ruolo sta avendo sempre più importanza. "Qualche anno fa la figura del segretario era poco considerata, addirittura assente, in qualche società da oggi non ci possiamo più nascondere ed il fatto che la Federazione sia scesa in campo in prima persona "certifica" l'importanza di questa figura".
Landucci entra nel dettaglio parlando di tutte le mansioni che ricopre nel club biancoceleste. "A Marlia abbiamo oltre duecento tesserati suddividi in tredici squadre, ci sono da gestire i rapporti con la Federazione essere presenti alle riunioni in rappresentanza della società gestire i rapporti con i vari direttori sportivi fino ad arrivare ai genitori dei più piccoli; iscrizioni ai vari campionati tesseramenti calciatori dirigenti e allenatori e di tutte le squadre programmazione gare e cosa più importante le norme organizzative e di tesseramento che sono in continua evoluzione specialmente per i calciatori stranieri. Sono contento che la società mi abbia affidato questo incarico, il lavoro è tanto specie ad inizio stagione quando iniziano le iscrizioni a tutti i campionati. Le pratiche con il nuovo sistema sono si più snelle ma richiedono molta più precisione degli anni passati e competenza informatica".