"Nessuno allo SCANDICCI mi ha detto perchè mi hanno messo fuori rosa"
Gabriele Vangi rompe il sllenzio e si sfoga dopo l'allontanamento
Dopo il suo allontanamento dalla rosa dello Scandicci (serie D girone E) avvenuto due settimane fa (LEGGI QUA), tante voci girano sul conto di Gabriele Vangi che a questo punto non ci sta più. E così sulla sua pagina facebook ha scritto un lungo posto "perchè - così spiega a TOSCANAGOL - dovevo per forza dire qualcosa perché sennò passava un messaggio sbagliato, cioè che io avessi combinato qualche pasticcio. Da parte di qualcuno sono state dette cose che non mi appartengono, tutto per spiegare la loro scelta".
Ma cosa ha scritto Gabriele Vangi? Ecco qua sotto il testo integrale.
Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile. Questo diceva Gandhi e questo è ciò che ho fatto io in questi giorni restando in silenzio, la mia gentilezza e la mia sensibilità hanno avuto la meglio sulla rabbia e sulla cattiveria.
Dall’oggi al domani mi è stato detto di smettere di giocare (cosa che fra l’altro non si può fare), nessuno ha avuto la personalità di dirmi il vero motivo di tale esclusione mentre veniva detto in giro a destra e a sinistra che ero un elemento sbagliato” per la squadra e che giocavo contro l’allenatore. Mi è stato detto di essere stato mandato via per motivi tecnici ed economici (per poi dire solo in seguito che avevo atteggiamenti sbagliati.. quali?), mi è stato detto di allenarmi da solo e in orari diversi da quelli della squadra (anche qua non potendo in quanto io sia tutt’ora un tesserato della società ma lo sto facendo e va bene così), è stato fatto un post discutibile e poco professionale da parte di un dirigente la sera del mio “taglio” con la foto del Perseo con la testa tagliata di Medusa (dirigente del quale non dico neanche il nome che non ne vale la pena).
Non ricordo se è stato detto altro ma, sicuramente, qualcuno di voi si starà chiedendo come ho fatto a stare in silenzio e a non dire la mia verità fino ad oggi.. il motivo è che io ho un anima, ho un cuore e due coglioni grossi così che mi hanno sempre aiutato in questi periodi particolari. Nel calcio ho sempre fatto le montagne russe, ho toccato la C poi l’eccellenza, poi la promozione e poi di nuovo la D e di nuovo la C ecc ecc.. ho le spalle larghe e, persone del genere non possono minimamente minare le mie certezze.
Trovo comunque ancora la forza e le motivazioni per ringraziare veramente lo Scandicci Calcio come società nella figura del Presidente Fabio Rorandelli (che reputo tutt’ora non responsabile di questa situazione) e dei dirigenti che mi hanno aiutato a tornare in un calcio più importante di quello che stavo facendo (a livello di categoria) prima del mio arrivo a Scandicci. Credo fosse doveroso dire la mia dato che tutti mi stanno chiedendo che cos’abbia potuto combinare e, passare per chi non sono non mi va assolutamente.
Grazie a tutta la città di Scandicci, grazie a tutti i compagni di squadra avuti in questi anni e grazie di cuore a tutti coloro che lavorano “dietro le quinte” fra lavanderia, spogliatoi, uffici ecc ecc..
Ho ricevuto tanto.
Ho dato tanto.
La mia educazione, il mio sorriso e la mia romanticità continueranno a trionfare in questo sport.
Così è, se vi pare.
Gabriele Vangi