LACHEHEB rompe con l'allenatore SCINTU: lascerà il PONTE BUGGIANESE
ECCELLENZA GIRONE A, l'attaccante racconta i motivi per cui non sta giocando
E' già divorzio tra Samy Lacheheb e il Ponte Buggianese? Parrebbe davvero di sì dopo che l'attaccante ormai non viene più convocato dalla squadra del mister Scintu.
E' lo stesso giocatore franco-algerino (ma toscano ormai d'adozione) a spiegare cosa sta succedendo a TOSCANAGOL. "E' una situazione divenuta ormai insostenibile - dice - e ora non aspetto altro che arrivi dicembre per poter cambiare squadra".
La frattura con il tecnico Scintu pare insanabile. "Non mi sarei mai aspettato di arrivare a questo. Sono arrivato a Ponte Buggianese carico e con tanta voglia di far bene. La società puntava su di me e nelle prime tre giornate ho segnato due gol. Tutto è scoppiato nel derby con il Montecatini, una partita per me particolarmente attesa visto che ero un ex. Avevo un problema al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, un'infiammazione che mi dava dolore. Faccio il riscaldamento pre-gara e non sto bene. Spiego la cosa al mister che mi invita a stringere i denti e a giocare. Lo faccio, ma dopo mezzora devo uscire per il dolore. In settimana Scintu viene intervistato e quando gli chiedono il motivo del mio cambio, risponde che sono in scarse condizioni fisiche, che giocare così è inutile e che il problema lo dovrà risolvere la società. In pratica mi scarica".
Lacheheb ci resta malissimo. "Non era vero assolutamento che ero fuori condizione, avevo giocato benissimo a San Miniato e anche precedentemente contro il Grosseto. Da lì il dialogo si è chiuso. A 31 anni e con un carriera che penso parli da sola pensavo di meritare più rispetto in questa categoria. Successivamente ho chiesto un chiarimento a Scintu su quanto aveva dichiarato ed è nata una dura discussione nello spogliatoio durante la settimana".
L'attaccante precisa di non aver alcun problema con la società. "Assolutamente e a questo ci tengo. Il problema è essenzialmente personale con l'allenatore Scintu che ha voluto chiudere ogni ponte con me. Pensavo di essere un riferimento anche per l'età, un giocatore con il quale poter dialogare anche durante la settimana: invece lui va avanti di testa sua".
Nelle ultime settimana Lacheheb si è così allenato poco con la squadra. "Ho fatto una scelta, perchè devo sacrificarmi e soffrire per un allenatore che non mi considera? Ho deciso di curarmi il ginocchio e pensare al futuro, a me stesso. Ma in ogni caso ero pronto a giocare, magari anche spezzoni di partite se c'era il bisogno, perchè l'infiammazione c'è, ma sono in fase di recupero. Invece domenica sono andati via in diciassette e non mi ha neppure convocato".
Samir così tiene a far sapere che "sto bene e che se non gioco non è per colpa mia, ma di un allenatore che non ha voluto avere un dialogo con me. Peccato perché a Ponte Buggianese si sta bene, c'è una bella società e ho trovato un bel gruppo di compagni".