Matteo GASSANI: "Contro il GROSSETO servirà la partita PERFETTA"
Eccellenza Gir. A, l'allenatore della sorpresa Montignoso presenta il big match tra le due capolista
Sfida ad altissima quota domenica 30 settembre allo Stadio Olimpico di Grosseto (calcio d'inizio ore 16.30) dove si scontreranno le due capolista del Girone A di Eccellenza, ovvero il favorito Grosseto e la grande sorpresa Montignoso, entrambe a punteggio pieno dopo le prime tre giornate.
Matteo Gassani, tecnico del Montignoso, è ovviamente entusiasta dell'avvio di stagione dei suoi. "Sinceramenre nessuno si sarebbe aspettato questi risultati, neanche il più grande degli ottimisti viste le scarse risorse economiche e una rosa composta da diciotto giocatori nati dal 1995 al 2001, eccezion fatta per due elementi classe 1992".
Cosa c'è alla base di questi risultati e prestazioni? "Ci stiamo facendo forti esclusivamente del lavoro quotidiano, del sudore che mettiamo in ogni allenamento. Questi ragazzi hanno voglia di migliorarsi, di applicarsi e sono sempre sul pezzo. Alla base c'è solo questo".
In estate il club ha cambiato denominazione, passando da Marina la Portuale a Montignoso FC. "La società è notevolmente migliorata sotto l'aspetto organizzativo e delle strutture di lavoro. Questo è un ambiente sano, composto da persone umili, dove ognuno sta al suo posto, la società ideale per fare calcio".
Domenica la sfida alla corazzata maremmana. "Il Grosseto è la squadra più forte del campionato per distacco. Sappiamo che dovremo scalare una montagna a mani nude ma cuore, coraggio e orgoglio non ci mancano davvero. In questo momento siamo martelli e dobbiamo martellare e forte. Quando si gioca contro una squadra forte come quella biancorossa le inside sono molteplici. Servirà la partita perfetta, il 100% non basterà. Ogni singolo giocatore dovrà andare oltre il proprio limite. Metteremo in campo cuore e fiato, armi che hanno spesso assottigliato il gap tecnico con squadre più attrezzate".
Quando si parla di obiettivi, Gassani mantiene un profilo molto basso. "Tanti addetti ai lavori mi fanno presente che siamo primi in classifica, io rispondo invece che siamo distanti nove punti dall'ultimo posto. Questo mio pensiero la dice lunga sul nostro obiettivo che è la salvezza. Non dobbiamo mai scordarci, mai e ripeto mai, chi siamo e quale è la nostra dimensione".