"MILLE persone allo STADIO: domenica ha vinto il calcio toscano"
Il presidente del Fucecchio Luca Lazzeri racconta le emozioni del derby con la Cuoiopelli e il presunto e curioso caso di "spy story" della vigilia
Domenica è finita 0-0 sul campo, ma ha vinto il calcio dilettantistico. Riportare a Fucecchio quasi mille persone allo stadio ci gratifica più di ogni altra cosa". Il presidente del Fucecchio Luca Lazzeri è visibilmente soddisfatto per quanto è successo domenica scorso al "Filippo Corsini", dove era in programma il "sentito" derby con la Cuoiopelli.
Erano più del derby di ritono dell'anno scorso? "Forse si, più o meno comunque come anno scorso".
Ed è filato tutto liscio, è stata una bella domenica di calcio. L'unica nota stonata per il presidente Lazzeri è stato scritto domenica mattina dal quotidiano LA NAZIONE in sede di presentazione dell'incontro. "E' stato scritto che venerdì una persona con una maglietta bianca è stata vista da alcuni giocatori che si stavano allenando e che era nascosta dietro la siepe che separa la zona del campo di gioco dal vialetto che porta gli spogliatoi. Con un grande sforzo di fantasia questa persona è stata descritta come una "spia" del Fucecchio che sarebbe poi velocemente andata via dopo essere stato notato. E' una storia assolutamente inventata, abbiamo chiesto spiegazioni alla NAZIONE e ci è stato solo risposto che la notizia non è arrivata da Santa Croce e che non è inventata. Ho telefonato al direttore generale della Cuoiopelli Pagni che mi ha risposto di non saperne niente. Tutti negano, io invece vorrei capire come possono nascere queste voci. che non fanno altro che screditare la nostra serietà ed infuocare gli animi quando non ce ne è assolutamente bisogno...anzi..."
Cambiando argomento, Lazzeri è soddisfatto di questo avvio di stagione della sua squadra. "Pienamente soddisfatto ad oggi. Il nostro obiettivo attuale è quello di consolidarsi nella categoria. Di tornare ad essere protagonisti senza doversi salvare ai play out o all' ultima giornata. E credo che siamo sulla strada giusta".
E nel frattempo consolidare e far crescere la società. "Sicuramente, guardando al futuro, ma anche senza dimenticare il passato perchè ricordiamoci che cinque anni fa eravamo ancora in Seconda categoria".