PROMOZIONE GIR. A, tra LAMMARI e MALISETI è 2-2 con TERNA protagonista
Punizione in area ospite concessa dopo lungo dibattito arbitro-assistente, poi il rigore contestato che permette ai pratesi di pareggiare
Lammari – Maliseti Tobbianese 2-2
LAMMARI: Viviani Matteo, Petretti, Mike Jatta, Del Carlo, Cipriani, Viviani Emilio, Babboni, Taddeucci, Marchi (24’st Franceschini), Lionetti (40’st Mattioli). A disp. Biondi, Guidi, Battistoni, Tocchini Lorenzo, Bacci, Verdirosa, Decanini. All. Stefano Fracassi.
MALISETI TOBBIANESE: Cuorvo, Manetti (47’st Leporati), Santini, Amerighi, Del Bianco, Fatori, Paoli (20’st Breschi), Picchianti, Putoto, Bosi (36’st Lanzilli), Caggianese. A disp. Bali, Bambini, Cavalieri, Fasciglione, Giandonati.
ARBITRO: Tranchida di Pisa (Argiolas e Abbinante di Pisa).
RETI: 7’ pt aut. Petretti (MT), 41’st Viviani Emilio (L), 46’st Taddeucci (L), 51’st Picchianti (MT).
NOTE: ammoniti Viviani Matteo, Cipriani, Manetti, Caggianese.
LAMMARI. Da Lammari arriva una conferma: una direzione di gara può fortemente condizionare l’andamento di una gara, incanalarla verso una vittoria o una sconfitta di una squadra, può rendere vibranti gli animi oppure distenderli e accontentare tutti. Nel bene e nel male (secondo il punto di vista) la direzione arbitrale condiziona fortemente l’andamento della gara, tanto da rendere inutili commenti tattici, scelte dei tecnici e ogni racconti di altre azioni.
Il Maliseti Tobbianese passa in vantaggio in modo fortunato al 7’: su cross di Paoli l’intervento a rinviare di Petretti è del tutto errato dal punto di vista tecnico tanto da infilarsi nella propria porta. Esulta l’esterno ospite: ciò che conta è il vantaggio. Il Lammari prende campo e tenta di rimediare, ma l’occasione più ghiotta è per il contropiedista Caggianese su cui Matteo Viviani si prende gli applausi. Da segnalare al 2’ della ripresa un tiro di Bosi dai trenta metri con palla sulla traversa.
Andiamo così agli episodi che hanno fatto discutere. Al 40’ un difensore anticipa Borelli lanciato a rete compiendo di fatto un retropassaggio al portiere Cuorvo che prende con le mani. Per l’arbitro si può giocare ma è l’assistente uno, Argiolas, a richiedere l’attenzione dell’arbitro per diversi secondi. Il gioco si ferma, segue la consultazione e poi la decretazione del calcio di punizione in area. E’ da qui che arriva il pareggio di Emilio Viviani. Sulle ali dell’entusiasmo e sulla spinta di un energico Fracassi, arriva addirittura il vantaggio con il colpo di testa di Taddeucci su calcio d’angolo. Gara finita? Assolutamente no, perché dopo il gol di Taddeucci (91’) si giocano altri cinque minuti. Proprio all’ultimo affondo ospite Taddeucci difende con un tackle scivolato l’assalto della Tobbianese. Intervento apparentemente regolare tanto che non c’è da parte del pubblico la spontanea protesta. Per l’arbitro è invece calcio di rigore. Seguono le proteste locali, la richiesta di intervento dell’altro assistente (molto limitato al suo compitino) ma Picchianti fissa il 2-2 finale che lascia a tutti enormi rimpianti.