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"La LND TOSCANA non doveva far giocare i PLAYOUT di ECCELLENZA"

Singolare la motivazione che ha portato alla sentenza del Collegio di Garanzia del CONI sul "caso Badesse"

A proposito di sentenze e di tanti discorsi che sentiamo o leggiamo a proposito della gestione dei campionati nella nostra regione, è quanto mai singolare andare a leggere la motivazione di quella che lo scorso 6 Settembre è stata emessa dal Collegio di Garanzia del CONI che ha di fatto obbligato il Comitato regionale Toscana della LND ad ammettere in sovrannumero la socetà Badesse in Eccellenza. 

Di fatto, si imputa alla LND Toscana di aver effettuato i playout del campionato di Eccellenza non attendendo la definizione del processo sportivo avanti al Tribunale Federale Nazionale a carico della Sestese. Un processo atteso per tutto l'inverno e che si sapeva (come purtroppo dopo è stato...) potesse condizionare l'esito nella stagione in corso soprattutto nel girone B dell'Eccellenza. Ed è vergognoso che si sia dovuto attendere così tanti mesi per avere questo processo. Tutto è partito inevitabilmente da qua e noi, in tempi non sospetti, l'avevamo scritto.

Il Collegio di Garanzia del CONI di fatto predica bene, ma a razzolare poi sono altri. Come ad esempio il presidente della Toscana Paolo Mangini avrebbe così dovuto ad aprile e dire alle società del girone B. "Bene, signori, questa è la classifica attuale, ora però fermiamo tutto perchè bisogna aspettare il processo. Niente playoff e niente playout".

Senza sapere realmente quando si sarebbero potuti realmente fare. Quali reazioni ci sarebbero state? Le società avrebbero gradito arrivare a metà giugno per finire la stagione? E in caso di ricorsi? La stagione quando sarebbe finita?

Tutto questo per spiegare come sia "facile" scrivere sentenze del genere che non tengono conto assolutamente della realtà quotidiana, scritte da persone assolutamente di alto spessore, ma che sicuramente non sanno niente delle problemathce di un calcio minore che deve avere per forza suoi ritmi e sue regole.

Con tutto questo non vogliamo entrare assolutamente nel merito delle sentenza e dire che le Badesse non avesse ragione, a livello puramente concettuale, sul fatto che avrebbe dovuto avere un altro avversario nei playout. Chi governa però i campionati ha il dovere di prendere decisioni e portare avanti il movimento seguendo certe regole e rispettando certe tempistiche. Di questo poi non possiamo fargliene una colpa. 

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  Scritto da La Redazione il 13/09/2018
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