SMETTE di GIOCARE a venticinque anni per ALLENARE in SECONDA CATEGORIA
Federico Montagnolo spiega i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta della Pietà
"È ufficiale: non sarò più un giocatore di calcio. Ringrazio tutti i compagni, mister, direttori sportivi, presidenti e società con cui ho avuto il piacere di condividere gioie e dolori. Sono stati momenti che porterò sempre dentro di me. Con la passione e la voglia di vincere ho cercato di nascondere i miei limiti tecnici. Mi mancheranno le docce infinite (lunghe come quest'anno con Branzo non l'avevo mai fatte), le notti insonni dopo una sconfitta, la tensione prepartita, i cori dopo una vittoria. 'Ogni maledetta domenica si vince o si perde, resta da vedere se si vince o si perde da uomini'".
Con questo post sul proprio profilo Facebook Federico Montagnolo, centrocampista classe 1993 della Viaccia, annuncia la sua decisione di appendere le scarpette al chiodo: adesso inizierà la carriera da allenatore, con la panchina della prima squadra della Gs Pietà 2004 in Seconda Categoria ad attenderlo.
Montagnolo racconta ai microfoni di TOSCANAGOL come è nata l'idea di diventare allenatore. "La Pietà è una squadra dove ci sono molti miei amici, all'inizio me l'hanno detto scherzando di andare ad allenarli ma poi la cosa è diventata seria, sono stato a parlare con la società e mi hanno convinto. Negli ultimi due anni questa squadra si è salvata ai playout ma secondo me, anche se non conosco la categoria, questi giocatori possono fare di più. Ho parlato con loro e mi hanno dimostrato entusiasmo e voglia di fare, mi hanno promesso che avrebbero fatto le cose per bene. La società mi ha dato carta bianca ed ho accettato".
Hai pensato, vista la tua giovane età, di fare il calciatore-allenatore? "La società me lo ha proposto, ma non mi piace come idea. Allenerò e basta".
A venticinque anni non pensi che sia troppo presto per intraprendere questa carriera? "Forse sì, però i ragazzi mi hanno convinto e mi hanno detto che io avrei potuto riportare quell'entusiasmo che in questa squadra manca da tempo. Mi sarebbe piaciuto continuare a giocare, ma nessun progetto mi faceva impazzire a differenza di questo. L'idea di poter allenare ragazzi che mi volevano a tutti i costi mi darà la grinta necessaria per fare bene nonostante la mia giovane età ed inesperienza".
Per Montagnolo questa non sarà il suo debutto vero e proprio su una panchina. "Quest'anno a Viaccia con Mattia Massaro abbiamo allenato il bellissimo gruppo 2008, composto da qualche bambino veramente valido. Dispiace molto lasciare loro e tutta la società che sta crescendo molto e che l'anno prossimo sarà protagonista in Promozione. in precedenza avevo allenato sempre a Viaccia anche il gruppo 2007".
Passando al mercato, quali sono i movimenti in entrata ed in uscita? "Sono arrivati dal Coiano Santa Lucia Bruschi e Locorotondo, rispettivamente attaccante e centrocampista, mentre abbiamo ceduto Campanile alla Virtus Comeana".