VIDEO, FRANCO PEDRESCHI un'icona del CALCIO della GARFAGNANA
Parla l'esperto dirigente del Castelnuovo che recentemente è stato premiato dalla FIGC per i suoi 50 anni di militanza
E' un'istituzione del calcio garfagnino. Pochi giorni fa a Roma Franco "Ciona" Pedreschi è stato premiato per la sua lunga storia nel mondo del calcio. "E' stato un riconoscimento che mi ha fatto molto piacere. Sono 50 anni che sono nel calcio, tra calciatore, allenatore e dirigente. Siamo andati a Roma con l'amico Pierpaolo Pucci e insieme abbiamo gioito per questo premio".
Gli anni passano, ma Pedreschi è ancora lì con tanta voglia di fare. "Si comincia un po' ad accusare la stanchezza, ma il calcio l'ho nel sangue e conmtinuerò ancora. Un calcio che è cambiato parecchio dove i ragazzi non hanno la stessa passione di un tempo. Io concepisco il calcio in altra maniera".
I colori del Castelnuovo sono ormai tatuati sulla pelle del "Ciona". "E' il mio paese e ho sempre fatto le cose volentieri. L'epoca Marchini difficilmente tornerà: di lui ho un ricordo immenso. Sono rimasto legato a lui fino in fondo. Fare la C è stata un'impresa incredibile. Eravamo portati ad esempio dall'allora presidente Mazzini come una realtà da imitare".
La realtà di oggi dice invece che anche in Eccellenza è dura... "Dovevamo fare il sintetico e si sperava con questo di avere più liquidità. Tazzioli se n'è andato perchè sperava di avere una squadra più forte. Noi però facciamo sempre il passo secondo la gamba".
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