VIDEO SERIE D, NIERI annuncia l'arrivo a GHIVIZZANO di LUCA PACITTO
"Affiancherà Marracci e insieme faranno il mercato collaborando con il nuovo allenatore Pagliuca"
Quarta stagione consecutiva in serie D per un Ghiviborgo che ormai non è più una meteora. Una piccola piazza, ma una realtà che ha saputo crescere e dimostrare di "reggere" una categoria così impegnativa.
Diverse le novità per la nuova stagione. La prima, sicuramente, molto "ghiotta", con l'arrivo in panchina di un personaggio come Guido Pagliuca. Ne parliamo con il presidente Fabrizio Nieri con il quale facciamo il punto della situazione.
"Noi abbiamo sempre cercato in questi anni da dare importanza al ruolo dell'allenatore - spiega Nieri -, cercando sempre guide tecniche di livello. A livello personale l'ho conosciuto in questi giorni. Ha raggiunto risultati a soli 42 anni direi importanti. A Lucca hanno un grande ricordo di lui. Se dicono che abbia troppo carattere, non lo so. E' questione anche di come ti ambienti in una società e dal rapporto che si crea con le persone che sono vicino a te. Io mi auguro che ci porti tutte le sue peculiarità di allenatore. Mi sembra un tipo alla mano, per niente presuntuoso, anzi molto umile e sincero. E' un allenatore importante che lavora, al quale piacciono i giovani. E' un motivatore e abbiamo bisogno di un tipo come lui".
Nieri vuole dare poi un merito alla sua società. "Se riusciamo a stare in D senza un pubblico importante, da tre stagioni senza campo, senza avere grandi budget economici, significa che le persone con noi stanno bene. Abbiamo un ambiente familiare che fa lavorare bene le persone. E tornando a Pagliuca, se lui avrà bisogno di avere tranquillità e persone che lo supportino, noi ci saremo".
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La seconda novità si chiama Luca Pacitto che è entrato in società arrivando dall'esperienza di Montemurlo. Che ruolo avrà? "Dovrebbe essere quello di affiancare Marracci nella parte tecnica, come legame tra società e allenatori. Avranno il compito di farei l mercato insieme all'allenatore. Pacitto per quello che so è una persona che da tanti anni è nell'ambiente. So che ha fatto il procuratore, e anche se ancor giovane, ha molta esperienza".
Obiettivi? "Usciamo dai luoghi comuni. La salvezza è ovvio che vogliamo raggiungerla. Ognuno però deve cercare di fare un salto in avanti. Oltretutto avremo un nuovo stadio e quindi ci piacere fare qualcosa di più. Vorremmo una squadra che diventasse il simbolo della Valle del Serchio e che richiamasse persone che si possano identificare in essa, magari giocando un buon calcio".