"Il VAGLI in SECONDA con nuovo IMPIANTO e per UNIRE il PAESE"
Terza Lucca Gir. B, il presidente Antonio Lorenzini spiega i programmi del club
Il calcio come locomotiva di socializzazione, come occasione di visibilità per sponsor e per una comunità e viatico per lavori infrastrutturali ad impianti sportivi. Il Vagli vince il campionato (girone della lucchesia) e si guadagna quindi il diritto a prendere parte alla seconda categoria. “Un diritto a cui vogliamo dare seguito, una occasione che non vogliamo farci scappare, che rappresenta il giusto premio ai sacrifici fatti”. Parole a caldo del presidente Antonio Lorenzini, che testimoniano come il Vagli vada controcorrente rispetto alle formazioni che negli anni scorsi acquisirono il diritto di accedere alla seconda, le quali preferivano la re – iscrizione alla terza per motivi economici. Lorenzini, conosciuto da tanti calciatori giovani e meno giovani per essere stato insegnante e poi vice preside dell’IPSIA di Castelnuovo Garfagnana e altre scuole della zona, inizia con i ringraziamenti, poi prosegue con i programmi: “Senza i nostri main sponsor, molti dei quali impegnati nell’attività estrattiva, non potremmo mai pensare di andare avanti in campionati più impegnativi. Vale la pena di citarli: Cooperativa Apuana, Carla Lorenzoni, Turba Cava, Versilia marmi, GBG Marmi, Franchi Giuseppe Marmi. I nostri programmi vanno oltre i risultati sportivi: tramite il calcio, vogliamo la comunità di Vagli più unita, al seguito della squadra ma non solo con la possibilità di avere un impianto sul territorio dove possiamo giocare le gare interne”. L’amministrazione comunale di Vagli Sotto è già al lavoro per offrire alla società che lo rappresenta un impianto degno di un pubblico caloroso che dovrebbe essere pronto per settembre. Altro intento della società, su cui a breve il direttore sportivo Orsetti inizierà a lavorare, è quello del mercato. Ancora Lorenzini: “Ci piacerebbe portare in squadra un numero maggiore di calciatori residenti nel comune. Squadre di livello in Garfagnana non mancano, ma vorremmo accrescere il senso di appartenenza dei calciatori in campo e anche del pubblico, che deve sentire il Vagli come una squadra di paese”. In parte, questo spirito autoctono è già iniziato quest’anno: basta raccontare la storia di Riccardo Gaspari, che a quaranta anni ha rimesso le scarpette per garantire reti a grappoli alla squadra a cui è legato.
Manca l’ufficialità, ma la sensazione è quella che verranno trattenuti i diversi elementi di spicco che hanno alzato indubbiamente il tasso tecnico della squadra rispetto alla categoria. Tra questi, il bomber vaglino Damiano Chiriacò, la seconda punta Sasha Remaschi, il mediano Andrea Rossi e il regista Stefano Ruocco.