L'ARBITRO gli assegna un RIGORE, lui però dice che è CADUTO da solo
Bellissimo gesto di sportività di Gianmarco Patalani, giocatore dell'Atletico QM alla fine della partita con il Forte dei Marmi (Giovanissimi Massa Carrara)
Campo di Via Versilia a Forte dei Marmi. E' una calda domenica di Aprile e si affrontano la prima e la seconda della classe nel girone dei Giovanissimi di Massa Carrara. Ma il Forte dei Marmi ha già vinto questo campionato in maniera schiacciante da alcune settimane. E sta vincendo anche questa sfida contro un Atletico QM mai domo che fino in fondo resta in partita.
Siamo sull-1-0 per la squadra di Alessio Petracci quando l'arbitro assegna cinque minuti di recupero. Ne passano quattro quando Gianmarco Patalani, attaccante centrale della formazione ospite, cade in un contrasto in area. L'arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. I compagni lo festeggiano, lui invece si alza, va verso il direttore di gara e gli dice che si è... sbagliato. "Sono caduto da solo, ho perso l'equilibrio, non è rigore".
A questo punto l'arbitro fischia la fine, l'Atletico QM ha perso, i compagni di Gianmarco stentano a crederci e nello spogliatoio il clima non è inizialmente quello di chi... festeggia. "Non era facile capire il gesto di Gianmarco - sottolinea il direttore sportivo dell'Atletico QM Stefano Lucchesi - e allora è servito l'intervento del nostro allenatore Simonini per calmare gli animi. Poi tutti hanno capito e si sono congratulati con Gianmarco".
Un gesto di grande fairplay a cui hanno reso omaggio anche gli avversari del Forte dei Marmi. "In questo calcio malato a tutti i livelli - prosegue Lucchesi - e un qualcosa di cui possiamo andare orgogliosi. Gianmarco è di Stiava, è con noi da tanti anni, conosciamo bene la sua famiglia e non ci stupiamo di quanto abbia fatto. Ma quanti ragazzi di quest'età si saerebbero comportati in questa maniera? Gianmarco ha rienuto ingiusto il rigore dato e ha pensato fosse un'ingiustizia per i suoi avversari. Potevamo pareggiare, ma è molto più importante il suo gesto, un messaggio di sportività che speriamo possa servire a tutti".