"Il MONTAGNANO vuole fare DOPPIETTA ed entrare nella STORIA"
Parla l'allenatore Vittorio Brilli prima della finale di Coppa Toscana Seconda Categoria contro il Chianti Nord
Giovedì 12 aprile si accendono le luci dello Stadio "Gino Bozzi" di Firenze per la finalissima di Coppa Toscana Seconda Categoria che vedrà contrapposte Montagnano e Chianti Nord: in palio, oltre al prestigio di alzare al cielo il trofeo, la garanzia di prendere parte al prossimo campionato di Prima Categoria. C'è infatti la sicurezza per chi vincerà stasera di accedere alla categoria superiore, mentre chi perderà, avrà la consolazione di entrare in una graduatoria secondaria per eventuali ripescaggi.
La compagine di Monte San Savino, prima nel Girone N di Seconda, è a caccia di una grande doppietta. "Sin qui abbiamo seminato molto - dichiara mister Vittorio Brilli - adesso è tempo di iniziare a raccogliere. Vincere la Coppa è un'occasione ghiotta per passare in Prima Categoria ma, anche se dovessimo vincere, nelle ultime quattro gare di campionato non regaleremmo niente e cercheremo di trionfare dopo nove mesi di grandi sacrifici. Vogliamo fare doppietta ed entrare nella storia del calcio toscano".
Al seguito del club aretino un gran numero di tifosi. "Dalle ore 18 a Montagnano tutti i negozi chiuderanno e partiranno tre pullman alla volta di Firenze per sostenterci, questo perché in paese c'è tanta voglia di tornare ad assaporare il grande calcio. So, però, che anche il Chianti Nord avrà molti supporters al seguito, e sarà quindi una grande festa di sport".
Che gara si aspetta? "Il Chianti Nord è una squadra molto fisica, in salute, con un allenatore preparato come Claudio Michelacci. Sarà un match inizialmente di studio, noi giocheremo la nostra partita senza particolari pressioni, cercando di sfruttare l'ampiezza del campo per mettere in difficoltà i nostri avversari".
Brilli è arrivato al Montagnano la scorsa estate dopo due stagioni alla Sansovino, in cui riuscì a riportare il club dalla Promozione in Eccellenza. "Ho accettato questa sfida perché sono di Montagnano, mi hanno chiamato per un progetto triennale per riportare questo club ai fasti di un tempo e, passo dopo passo, stiamo cercando di fare qualcosa di buono, provando ad iniziare proprio da questa finale..."