"A BIBBIENA abbiamo trovato un AMBIENTE ostile e intimidatorio"
Il Responsabile della San Michele Cattolica Virtus Paolo Bosi parla del buon momento del gruppo 2001 e denuncia quanto accaduto nel recupero di mercoledì
Tra i tanti motivi di soddisfazione in casa San Michele Cattolica Virtus per la quinta vittoria consecutiva della formazione Allievi Regionali Elite ed un secondo posto distante adesso soltanto due punti, ci sono alcune situazioni che il Responsabile giallorosso Paolo Bosi tiene a sottolineare, una oggettivamente non edificante quando parliamo di calcio, specialmente di quello giovanile, ed un’altra inusuale per il club fiorentino.
Nella vittoria ottenuta dai ragazzi di Francesco Gozzi nella gara di recupero sul campo del Bibbiena, Bosi denuncia uno spiacevole episodio. “Sono particolarmente soddisfatto per questo successo, perché in un ambiente ostile ed intimidatorio, dove si poteva fare tutto tranne che giocare a calcio, i nostri ragazzi sono sempre rimasti concentrati, pensando esclusivamente alla partita. Nell’area tecnica, infatti, dirigenti tesserati per la società Bibbiena si sono rivolti in maniera tutt’altro che consona ad alcuni nostri giocatori prima dell’inizio della partita e questo è un episodio gravissimo perché, se assistiamo a spettacoli censurabili sulle tribune purtroppo non possiamo farci niente, ma i responsabili dei club devono garantire i profili dei propri tesserati”.
Tra pochi giorni prenderà il via il Torneo delle Regioni, e la San Michele Cattolica Virtus non vedrà partire alcun proprio giocatore della categoria Allievi alla volta dell'Abruzzo. Come si spiega questa scelta? “È la prima volta che non abbiamo neanche un convocato, e la cosa è un po’ strana visto che siamo una delle uniche società toscane ad aver dato giocatori per raduni della Nazionale Under 17, e l'unica che ha visto partecipare un proprio tesserato, Melaccio, al Torneo di Arco. Inoltre, alcuni nostri ragazzi avevano preso parte alle finali Scudetto nella passata edizione con il gruppo Allievi 2000 e Baldesi aveva anche giocato la finalissima. Con quest,o non voglio mettere in dubbio la capacità di scelta della Federazione, ma certo è che per noi è una cosa nuova in un contesto dove ci sono giocatori importanti. Bisogna, però, accettare le scelte tecniche, anche se possono apparire inusuali visto il livello importante dei nostri giocatori, alcuni dei quali, proprio nel periodo del Torneo delle Regioni, saranno a disputare tornei in prestito con società professionistiche".