PROMOZIONE, il derby della VERSILIA potrebbe decidere il campionato?
Il diesse del Camaiore Iacopo Pellegrini presenta la supersfida contro il Pietrasanta
E' certamente uno dei diesse più giovani del nostro calcio dilettantistico. Iacopo Pellegrini, classe 1981, è da questa stagione l'uomo di riiferimento al Camaiore che sta lottando nel girone A di Promozione per tornare in una categoria più consona alla sua storia e al suo blasone.
Pellegrini è un pietrasantino doc e domenica prossima ecco il super derby proprio i biancocelesti, una sfida delicatissima in questa bellissima lotta al vertice che vede capolista ormai dall'inizio di stagione il Vorno. "Mio nonno è stato capostazione per 25 anni a Pietrasanta, mia zia ha un tabacchino storico e io ho un agenzia immobiliare a Pietrasanta. Io sono cresciuto... con il pallone, grazie a mio padre Giorgio, ex calciatore del Brescia e mio fratello Andrea è stato portiere nei settori giovanili di Lucchese e Carrara, ora fa il diesse all'Atletico Forte dei Marmi in Seconda. lui ha due anni più di me. E' preparatissimo. è il mio braccio destro".
Iacopo racconta la sua "prima vita" calcistica: "Sono cresciuto nelle giovanili della Carrarese, poi a 17 anni ho debuttato in serie D a Camaiore grazie a Brunello Ceragioli e a Luciano Coluccini. Ho fatto due campionati di serie D giocando sempre da "under", poi sono rimasto 5 anni a Camaiore, quindi sono andato al Forte dei marmi in Eccellenza dove siamo arrivati secondi. L'anno dopo a Pietrasanta in Eccellenza con un vero e proprio "squadrone" con Pierotti e Tosi in attacco e Serafino Coluccini presidenti. Anche lì conquistammo il secondo posto. Poi sono tornato "a casa", a Camaiore con Ciucci che mi ha rivoluto e abbiano vinto i play off in finale a Massa con un mio gol al 90'. Siamo andati in serie D ecredo il miglior momento della mia carriera: quattro anni meravigliosi, facendo molto bene. Poi siamo retrocessi, io ero il capitano ed ero diventato un po’ una presenza scomoda. Sono andato via, poi sono tornato da Direttore. La società mi ha cercato per ripartire da me come Direttore e Pieri allenatore con il quale avevo giocato insieme. Nell'ultimo anno con lui si è creato un rapporto importante: così a 36 anni è iniziata la mia seconda vita calcistica".
E andiamo all'attualità, al gran derby che bussa alle porte. "Credo sia una partita importante per entrambe le squadre. Davanti siamo tutti in pochi punti, ma averne più o meno di vantaggio in questo momento conta molto. Noi comunque ragioniamo partita dopo partita ed alla fine tireremo le somme".
Un derby versiliese che alla fine però potrebbe... favorire la capolista Vorno. "Loro sono dall'inizio i primi della classe e direi che lo stanno facendo meritatamente".
Quanto conterà in ottica vittoria finale Pietrasanta-Camaiore? "Mancano sempre otto partite e la prossima sarà una settimana "delicata", visto che giocheremo anche di mercoledì. Molte cose si potrebbe decidere. Dovremo sbagliare il meno possibile, ma ho sempre pensato che siamo padroni del nostro destino. E ora il Camaiore è una squadra con una forte identità".
Cosa servirà per battere il Pietrasanta? "Loro sono un bella squadra, allenata molto bene. Hanno giocatori esperti, in particolare Zizzari e Francesco Tosi che possono determinare la gara in qualsiasi momento. Noi stiamo facendo un percorso di crescita importante, cerchiamo sempre la ricerca del gioco e davanti abbiamo giocatori di qualità che stanno facendo molto bene".
Sarà anche sfida nella sfida tra Francesco Zizzari e Federico Tosi, i due maggiori bomber delle due compagini. "Con Federico ci ho giocato per sette anni e credo che potenzialmente era un giocatore di serie A. Per Zizzari il curriculum parla da solo: è un giocatore molto forte che ha sempre fatto altre categorie. Potrebbero essere loro due i giocatori decisivi".
NELLA FOTO IACOPO PELLEGRINI (IN MEZZO) CON I FRATELLI PARDINI PROPRIETARI DEL CAMAIORE