PROMOZIONE GIR. C, lo "STRANO CASO" di Federico ANGELINI
L'attaccante del Fonteblanda è l'attuale capocannoniere del torneo nonostante la squadra sia ultima in classifica
Situazione paradossale nel Girone C di Promozione, dove l'attuale capocannoniere del torneo Federico Angelini, quindici reti sin qui, gioca nella squadra ultima in classifica, il Fonteblanda.
Ai microfoni di TOSCANAGOL l'attaccante parla di questa curiosa coincidenza. "Spiegare una situazione del genere è complicato e sinceramente non saprei dare una risposta che non possa risultare banale, è evidente che i miei quindici goals non sono serviti sin qui a garantire una migliore posizione di classifica alla squadra. Non c'è dubbio che avrei preferito segnare qualche rete in meno se fosse servito ad avere qualche punto in più".
Il Fonteblanda era partito con ambizioni ben più nobili, eppure qualcosa non è andato nel verso giusto. "Quasi tutto è andato storto, abbiamo iniziato la stagione con grandi aspettative e con un mercato che ci rendeva consapevoli di poter fare grandi cose, poi, dopo pochi giorni un grave incidente ci ha privati di un giovane calciatore sul quale la società ed il mister riponevano grande fiducia, ed è stata la prima mazzata per l'ambiente, soprattutto dal punto di vista umano. La sfortuna si è accanita contro di noi e nel corso delle prime due amichevoli estive abbiamo perso per problemi fisici e per diverso tempo due elementi determinanti per la nostra squadra, Melchionda e Negrini. Non è assolutamente mia intenzione cercare alibi, ma i fatti dicono che da lì in poi è iniziata un'escalation di infortuni che non ci hanno permesso di dare continuità al lavoro settimanale. Non abbiamo mai avuto la rosa al completo ed in un campionato come questo è un elemento da non sottovalutare. A tutto ciò si aggiungano ovviamente le colpe singole e del gruppo che certamente non mancano".
Il Fonteblanda dista ben nove punti dall'Atletico Etruria penultimo, ma Angelini vuole crederci fino alla fine. "Il calcio ci insegna a non mollare fino a che la matematica non emette la sentenza definitiva. Certamente è durissima ma abbiamo intenzione di provarci con tutte le nostre forze fino all'ultima partita per chiudere a testa alta questo campionato per noi. Chissà che con la tranquillità di chi non ha più nulla da perdere si possa compiere questo miracolo".
Passando ai piani alti, chi la spunterà? "La lotta al titolo è apertissima, sono tre grandi squadre che se la giocheranno fino in fondo. La Pro Livorno Sorgenti probabilmente gioca il miglior calcio della categoria, il Cecina ha la storia e l'esperienza dalla sua, la Pecciolese è una squadra molto difficile da affrontare e con grandi individualità. Penso che alla fine la possa spuntare il Cecina ma si deciderà tutto nelle ultime giornate".
In una stagione avara di soddisfazioni dal punto di vista collettivo, l'attaccante classe 1986 cercherà adesso di raggiungere un grande traguardo individuale. "Fissarsi degli obiettivi è il motore che ci alimenta quotidianamente, uno di questi è da sempre, in ogni campionato che ho disputato, quello di vincere la classifica cannonieri. Credo che non sia una questione di aspettative quanto di convinzione e di volontà".