Un esonero sorprendente quello di Riccardo Bracaloni ad Agliana. Terzo posto in classifica e stagione pienamente in linea con i programmi estivi di una società reduce da due promozioni consecutive. Qualcosa però non è andato e lo stesso allenatore di Carrara cerca di darsi una spiegazione.

"Prima di tutto voglio ringraziare l'Aglianese per avermi dato l'opportunità di allenare in una società storica. Gi obiettivi erano su due stagioni, di dare un gioco e un'impostazione alla squadra, far crescere i giovani per un campionato tranquillo. L'esonero è stato sorprendente".

Sono le motivazioni o meglio una motivazione che non va giù a Bracaloni. "Da quello che si è letto anche su TOSCANAGOL (LEGGI QUA) si interpreta che non vengo considerato un allenatore vincente. Io posso parlare solo con i numeri: questo è il quarto anno che alleno e ho vinto anche dove non mi era stato chiesto come al San Marco Avenza. Le mie squadre non sono mai uscite dai play-offs. Ad Agliana eravamo d'accordo di ritrovarci al mercato di dicembre e fare quegli acquisti mirati che ora vedo stanno facendo. Sapevamo che potevamo ancora migliorare. Mi dispiace solo questo. Non voglio fare polemiche, però resto con questo dubbio. Loro possono pensare di me questo, spero in futuro di dimostrare ancora che non è così".

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