La TOSCANA ai piedi del VORNO, UNICA squadra IMBATTUTA in PROMOZIONE
Parla il difensore Simone Riccomini: "Dobbiamo dare il massimo ogni domenica per strappare i tre punti, vogliamo fare qualcosa di importante"
Il Vorno continua a volare a stupire. La compagine guidata da Alfredo Cardella è l'unica squadra ancora imbattuta nei tre campionati di Promozione Toscana e dopo dodici giornate guida il Girone A con 26 punti (sette vittorie e cinque pareggi), quattro in più della prima inseguitrice Real Cerretese.
Tra i punti fermi dello scacchiere di mister Cardella c'è lo statuario difensore centrale classe 1995 Simone Riccomini, che si presenta ai microfoni di TOSCANAGOL. "Ho mosso i primi passi nell’Atletico Lucca, dove sono stato per circa sette/otto anni, prima di passare al Tau Calcio Altopascio, club dove sono cresciuto molto calcisticamente e che voglio ringraziare. Sono poi andato alla Fortis Lucchese per disputare il campionato Allievi Regionali Elite e l’anno successivo sono approdato alla Beretti del Pisa. Per motivi di studio ho trascorso in nerazzurro solo metà anno, prima di arrivare alla Folgor Marlia in Promozione dove ho finito la stagione. L’anno successivo cominciai con il Montecatini, ma per me era insostenibile l’impegno a causa dell’Università, così decisi di smettere un anno. Ho ricominciato successivamente al Piano di Coreglia in Prima Categoria, e a fine stagione sono stato contattato dal Vorno. Così quell’anno vincemmo il campionato di Prima Categoria, e questo è la mia terzo stagione qui".
Il Vorno si sta mettendo in mostra di fronte a tutta la Toscana, essendo l'unica squadra in Promozione a non avere ancora mai perso. "Questo ci ripaga del duro lavoro e del sacrificio che tutti noi stiamo facendo, anche se è sempre troppo presto per parlare perché il campionato è ancora molto lungo".
Cosa c'è alla base di questi risultati? "Grande professionalità, sacrificio e serietà da parte di tutti, a partire dai giocatori fino ad arrivare allo staff societario. Inoltre la nostra vera forza è il gruppo, tutti ci aiutiamo soprattutto quando le cose non si mettono bene e secondo me questa è la cosa fondamentale".
In estate c'è stato l'avvicendamento in panchina tra Andrea Gambini ed Alfredo Cardella: cosa è cambiato? "La scorsa stagione eravamo una neopromossa e ci è mancata un po’ di esperienza. Quest’anno c’è stato l’inserimento di ottimi giocatori che si sono integrati benissimo nello spogliatoio ed hanno contribuito ad unirlo ancora con maggior forza. Poi, senza nulla togliere a Gambini, con il quale ho mantenuto ottimi rapporti, mister Cardella ci ha portato e trasmesso a noi giocatori la sua esperienza in categoria facendoci crescere sotto tutti gli aspetti".
State iniziando a considerare l'ipotesi di vittoria finale? "Noi pensiamo partita per partita, cercando di dare il massimo ogni volta che entriamo in campo per strappare i tre punti a qualsiasi squadra, poi staremo a vedere cosa succederà. Dove arriveremo è ancora troppo presto per dirlo perché siamo in un campionato molto equilibrato, con ottime squadre e non esistono gare scontate. L’importante è continuare ad essere umili mantenendo i piedi per terra e dando tutto ciò che si ha quando si entra in campo, poi a maggio guarderemo la classifica e tireremo le somme. Niente è impossibile ma, ripeto, è ancora troppo presto per parlare di questo".
Quali pensi che siano le rivali più attrezzate? "Ci sono moltissime corazzate, come possono essere Pietrasanta, Camaiore, Lampo, Real Cerretese, Maliseti Tobbianese, queste sono alcune delle tante perché stiamo giocando un campionato difficile dove tutti possono darsi battaglia e ogni partita ha una storia a sé. Sappiamo benissimo che dovremo dare il massimo ogni domenica se vogliamo strappare un risultato positivo, per questo bisogna continuare con umiltà, cuore e sacrificio se vogliamo fare qualcosa di importante".