BAMBINA COLPITA DA BOTTIGLIA, ROSSETTI chiede scusa per il LANCIO
Il giocatore dello Sporting Cecina ha chiamato la famiglia e parlato con il padre Michael Pellegrini della Pro Livorno Sorgenti
"Ho chiesto scusa a lui e alla sua bambina, e gli ho domandato come stava la piccola". Non cerca alibi Simone Rossetti, l’attaccante del Cecina che domenica 19 novembre al termine del match contro la Pro Livorno Sorgenti ha gettato una bottiglia di acqua che è finita in testa alla figlia di Michael Pellegrini, giocatore della squadra avversaria. La bimba di 4 anni era in tribuna con la mamma e la nonna.
Allo stadio "Loris Rossetti" sono arrivati polizia e carabinieri, la piccola è stata portata al pronto soccorso, dove dopo le cure dei medici è stata dimessa nel tardo pomeriggio con un referto di cinque giorni. Un parapiglia generale, su cui la polizia, che segue le indagini, deve ancora fare completamente chiarezza.
Pellegrini, dal canto suo, conferma di aver ricevuto la telefonata di Rossetti. "Mi ha chiesto scusa - dice -, la bambina è un po’ spaventata ma sta bene e a me interessa questo. Per me è tutto a posto, ora non penso ad azioni di nessun tipo, poi valuterò".
Intanto il presidente del Cecina, Massimo Gazzarri, ha chiarito la posizione della società. "Aspettiamo l’esito delle indagini condotte dalla polizia – conferma – ma intanto Rossetti è sospeso dall’attività in attesa delle decisioni dalla giustizia ordinaria e sportiva".
fonte www.iltirreno.gelocal.it