Il "POMERIGGIO SPECIALE" di FRANCESCO BIANCHINI contro il POGGIBONSI
Il diesse del Gambassi racconta la vittoria contro il suo passato: "Nessuna emozione particolare, in palio c'erano tre punti come sempre"
Lui dice di no, ma è chiaro che quella di mercoledì scorso contro il Poggibonsi non era una partita “normale. Francesco Bianchini, diesse del Gambassi (Eccellenza girone A) è un poggibonsese purosangue ed è stato per sette anni alla guida del settore giovanile giallorosso, lavorando anche su quel gruppo dei nati nel 1997-1998 che sono poi diventati campioni d’Italia nella categoria Juniores nell’estate 2016 sotto la guida di Alessio Lucia in panchina.
“Il Poggibonsi rappresenta la mia squadra del cuore da sempre – dice Bianchini a TOSCANAGOL – e mercoledì a fine partita ho gioito comunque per la vittoria del Gambassi, società di cui sono orgoglioso di far parte e con cui ho preso un impegno serio, quello della salvezza. I punti della vittoria sono tre come in ogni partita e servono tantissimo per ripartire dopo due sconfitte consecutive dal sapore amaro”.
Bianchini analizza il match. “Nella fase iniziale del primo tempo dominio del Poggibonsi che dopo essere passato in vantaggio meritava anche di raddoppiare. Poi siamo stati bravi a sfruttare l'unica occasione concessaci per pareggiare con Lotti e abbiamo preso fiducia. Nel momento migliore nostro abbiamo subito allo scadere il gol dell’1-2. Nel secondo tempo con cuore e orgoglio abbiamo reagito e ce l'abbiamo fatta a vincere direi alla fine meritatamente”.
Il Poggibonsi gli è piaciuto. “E’ una buona squadra: le partite in questa categoria sono spesso episodiche e quella di mercoledì ne è l'esempio. Incontrare un Gambassi così combattivo e voglioso di riscatto non sarebbe stato facile per nessuno”.
Bianchini è soddisfatto di quanto fatto finora dalla squadra. “Il nostro è un gruppo totalmente nuovo. Il percorso per diventare squadra è difficoltoso e può passare attraverso partite storte come ci è successo. Sono comunque soddisfatto dell'impegno e della dedizione alla causa di tutti i ragazzi e dello staff. Riapertura delle liste? E’ ancora lontana, ora pensiamo al Piombino”.