JUNIORES REGIONALI ELITE, parla il tecnico del BIBBIENA PAOLO RUBETTI
"Vogliamo fare un campionato tranquillo e far crescere qualche ragazzo per la prima squadra"
A tu per tu con Paolo Rubetti, mister che guiderà il Bibbiena nel prossimo campionato Juniores Regionale Elite.
“Prima di tutto mi permetto di ringraziare il presidente e tutto lo staff dirigenziale della società dell’ A.C. Bibbiena, che hanno dimostrato fiducia in me, coinvolgendomi in questo importante progetto tecnico , chiedendomi di guidare la formazione Juniores Regionale Elite - dichiara Rubetti - un campionato prestigioso raggiunto lo scorso anno con quell’esaltante vittoria nello spareggio finale e che ha regalato a Bibbiena quindi una vetrina importantissima anche per quei ragazzi che si apprestano a fare il salto dal settore giovanile alla prima squadra. Se mi sento pronto? Uno deve sempre sentirsi pronto nelle sfide che affronta e accetta di intraprendere, siano esse sportive o di qualsiasi altro genere, io sicuramente cercherò di dare il massimo di me stesso per trasmettere ai ragazzi le mie conoscenze, cercando di indurli ad avere la voglia di lottare, di allenarsi , di migliorare, di non mollare mai fino alla fine e cercare di ottenere punti preziosi per la nostra classifica, questo cercheremo sempre però di ottenerlo passando attraverso una buona organizzazione tattica e una buona qualità di gioco”.
Quale il giudizio sulla rosa messagli a disposizione dalla società? “Posso ritenermi soddisfatto della rosa anche se avremo sicuramente una età media molto giovane con tantissimi 2000, che hanno ottenuto una eccellente salvezza nel campionato scorso degli Allievi Elite, Sono rimasti con noi alcuni elementi importanti del 1999 e come fuoriquota avremo in rosa due 1998 che cercheranno di darci aiuto ed esperienza nei momenti difficili. Anche la collaborazione con il gruppo della prima squadra in cui comunque ci sono degli elementi in età 1998 e 1999 utilizzabili per la categoria Juniores, nel corso della stagione potranno essere utilizzati sia in un senso che nell’altro, con scambi tra prima squadra e juniores”.
A quando lo start-up e dove? “L’inizio della preparazione è previsto per giovedì 17 agosto presso il campo sportivo del Corsalone. La mattina ci alleneremo assieme alla prima squadra nel solito orario sia per cementare il gruppo, sia per permettere ai ragazzi di interagire e di conoscersi meglio tra di loro. Il mattino comunque verrà prevalentemente svolto il lavoro fisico/atletico mentre nel pomeriggio ci isoleremo con il gruppo Juniores dove svolgeremo le sedute più dedicate alla parte tecnico tattica anticipando gli allenamenti della prima squadra che scenderanno in campo al termine della nostra seduta pomeridiana”.
Amichevoli in programma? “Abbiamo già alcune date in cantiere, la prima uscita sarà in famiglia tra Prima Squadra e Juniores durante la prima settimana di preparazione. Poi Avremo la settimana successiva un amichevole a Viciomaggio ed un torneo spalmato su due giorni il 2 e il 3 settembre a Tegoleto”.
Un parere sul girone unico e sugli avversari di rango con cui si misurerà la sua squadra? “Le squadre sono tutte società importantissime e di prestigio, e fare i nomi indicando una migliore all’altra non avrebbe senso perché sono tutte società attrezzatissime e che da anni fanno ottime figure sia disputando campionati regionali prima che regionali Elite poi. Dalla nostra dovremo mettere quel pizzico di cattiveria agonistica e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo magari per colmare qualche gap che potremmo incontrare per strada, ma sono fiducioso che i ragazzi che avrò a disposizione vengono da un percorso importante intrapreso negli anni all’interno del settore giovanile del Bibbiena, e che quindi saranno mentalmente sempre pronti alla battaglia”.
Aspettative e programmi? “Cercare di riuscire a fare un campionato tranquillo senza l’affanno di dover strappare punto su punto per la sopravvivenza in classifica certo permetterebbe sicuramente anche la ricerca di un modo di vedere ed interpretare il calcio utile anche per cercare di far crescere qualche ragazzo per la prima squadra. Il mantenimento della categoria ritengo sia l’obbiettivo minimo per la società, per me e per i ragazzi, poi se andando avanti cresceremo tutti assieme vedremo dove potremo arrivare”.
Il vivaio dell’A.C. Bibbiena è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni anche grazie all’ingresso in società di Ceccarelli e Chiarini. A quando il lancio di un nuovo Giaccherini? “Credo che la favola di Emanuele sia stata unica per certi versi ed irripetibile, soprattutto per l’escalation che poi ha fatto partendo veramente dal basso e soprattutto senza spinte o favori come invece a volte accade. Tutto quello che Emanuele ha raggiunto se lo è costruito giorno dopo giorno con il sacrificio e la voglia di arrivare ed emergere. I ragazzi del Bibbiena devono intravedere questo soprattutto in Emanuele lo spirito di sacrificio e di abnegazione che ha messo sempre soprattutto nei momenti che sembravano più bui. Anche se nel nostro piccolo qualcosa continua a muoversi, abbiamo avuto un paio di ragazzi che si sono mossi verso Perugia lo scorso anno, uno quest’anno è andato a Lucca, una bambina è stata presa dalla Fiorentina, quindi vuol dire che il settore giovanile e la scuola calcio del Bibbiena lavorano in maniera più che buona, ed i numeri e i risultati lo stanno a dimostrare”.
Stefano Spadini