ECCELLENZA GIR. A, il SERAVEZZA POZZI "vede" la SERIE D
Lorenzo Benedetti: "Contro il Roselle sogno di festeggiare la promozione ed arrivare in doppia cifra"
Il Seravezza Pozzi è ad un passo dal centrare il grande obiettivo chiamato Serie D. La compagine allenata da Walter Vangioni è infatti al comando del Girone A di Eccellenza con cinque punti di vantaggio sul Roselle e sei sull'Atletico Piombino quando mancano appena centottanta minuti al termine della regular season. E nel prossimo turno la capolista versiliese ospiterà proprio la grande rivale Roselle: basterà un solo punto per far partire la grande festa.
Uno degli elementi più rappresentativi del Seravezza è l'attaccante classe 1992 Lorenzo Benedetti, arrivato nel mercato di dicembre dalla Colligiana e autore già di nove reti, che suona la carica in vista del prossimo match. "Nelle due settimane in cui il campionato è stato fermo abbiamo ricaricato un po' le pile, sempre pensando alla partita con il Roselle. Sia in caso di pareggio che di vittoria i conti sarebbero chiusi, ma noi vogliamo fare la nostra partita come abbiamo sempre fatto in tutto il girone di ritorno, giocando il nostro calcio senza pensare all'avversario".
Il venticinquenne attaccante mostra grande rispetto per l'avversario. "Se a questo punto del campionato è lì insieme a noi vuol dire che ha tante qualità. Noi abbiamo tutte le armi per poter far male a qualsiasi squadra che incontriamo, dovremmo usare la testa e la calma, ma sarà una partita come le altre".
A dicembre Benedetti è sceso di categoria per accettare la proposta del sodalizio versiliese. "Quando sono arrivato ho parlato con il Presidente, il Direttore e l'allenatore, erano molto fiduciosi, volevano fare una cosa importante e questo mi ha dato motivo di andare lì. Per ora ci stiamo riuscendo ma ancora non è scritto niente, la squadra è molto forte, con ragazzi intelligenti, disposti a lavorare duro. Poi, come si dice, il lavoro paga, e per adesso ci sta premiando".
Come giudica sin qui il suo operato con la maglia del Seravezza? "Dobbiamo darci degli obbiettivi, io quando sono arrivato volevo vincere il campionato ed è ancora e tutto aperto, volevo arrivare in doppia cifra e sono a quota nove centri. Chissà, magari domenica in una sola partita riesco a raggiungere entrambi. Comunque sono contento perché tutti gli obiettivi sono ad un passo e ce la metterò tutta perché questo accada".