CASTELNUOVO, rientra l'under CASCI: "Il peggio è alle spalle"
Dopo l'operazione di appendicite, l'esterno 1998 scalpita per tornare in campo
Niccolò Casci torna in pista. Tre giornate al termine del campionato, o meglio della regular season, e l’esterno del Castelnuovo scalpita per un finale di stagione da protagonista così come lo è stato il resto del campionato. Fermato da una operazione di appendicite, il laterale classe 1998 vuole dare il suo contributo alla squadra, a caccia – se non del primato in campionato che vede l’Aglianese ad un passo dal titolo – del secondo posto con una pesante forbice dalla terza classifica, che permetterebbe al Castelnuovo di accedere direttamente agli spareggi per il salto in eccellenza.
Casci, diciannove anni e un diploma da conquistare in elettrotecnica all’ITIS Fermi di Lucca al prossimo esame di maturità, è stato tra gli under più impiegati da mister Edoardo Micchi e tra i più in evidenza nel girone A di promozione. “Sta finendo un calvario. L’operazione è stata dura soprattutto perché la ripresa del fisico è stata lenta a causa di febbre e disturbi vari che mi hanno portato a perdere un po’ di muscolatura”. Casci non sta nella pelle, mostrando testa sulle spalle anche nei momenti più difficili: “Sto facendo attenzione con l’alimentazione, ho perso un po’ di massa muscolare che spero di recuperare presto; non vedo l’ora di trascorrere la Pasqua per allenarmi con il gruppo”.
Cresciuto nel Fornaci, Casci ha bruciato le tappe dopo il passaggio nel campionato allievi B nel vivaio gialloblu: “Ho lasciato il Fornaci con la vittoria nel campionato provinciale giovanissimi e non ho mai conosciuto la categoria juniores passando direttamente in prima squadra”.
Esordio due anni fa con Vangioni, colleziona otto presenze al primo anno in eccellenza, categoria dove spera di riportare il Castelnuovo: “Spero la squadra possa fare il salto di categoria, una piazza come la nostra merita l’eccellenza. Avevamo sperato nel primato dopo le nove vittorie consecutive e il netto successo contro l’Aglianese. Poi abbiamo rallentato il passo, ma ci resta il secondo posto e gli spareggi”.
Corsa e rapidità lo hanno portato a giocare esterno di centrocampo, facendosi valere sia in una mediana a quattro sia nel 3-5-2 di Micchi. “Ringrazio il mister, spero di dargli qualcosa in più migliorando anche dal punto di vista tecnico e magari riuscendo ad adattarmi, qualora ce ne fosse bisogno, anche sulla corsia mancina”.
La speranza è quella di tornare a dare il suo contributo per il finale di stagione: “Studio a Lucca, gioco a Castelnuovo e abito a Coreglia, i sacrifici sono tanti e spero vengano ripagati. Sarebbe il modo più bello per ringraziare Valienzi, Pucci e Pedreschi e tutta la dirigenza che in queste settimane mi è stata molto vicino”.