"La notizia dell'ESONERO di AMOROSO non doveva TRAPELARE"
Il diesse del GHIVIBORGO Ferracuti è amareggiato per come è stata gestita la vicenda da parte dell'addetto stampa della società Marco Scaltritti
Corrado Ferracuti non ci sta. A "caldo" martedì mattina ci aveva esternato la sua rabbia per quello che aveva letto poco prima sulla cronaca di Lucca del TIRRENO dove veniva praticamente dato per sicuro l'esonero del tecnico del Ghivizzanoborgo Christian Amoroso (serie D girone E). Il direttore sportivo si è così trovato a gestire una situazione davvero difficile e imbarazzante e dopo un paio di giorni, ecco che affida a TOSCANAGOL il suo pensiero e rammarico, spiegando quanto è successo.
"Sono amareggiato, deluso e molto risentito del comportamento che il nostro addetto stampa Marco Scaltritti ha avuto in merito alla vicenda cambio-allenatore. Martedì 11 Aprile il quotidiano IL TIRRENO, a insaputa del sottoscritto e del CDA, ha pubblicato un articolo in cui si diceva che Christian Amoroso era stato esonerato. Come ha potuto sapere tutto questo con tale certezza? Lunedì sera la società aveva deciso di esonerare Amoroso e mi aveva dato mandato all'indomani di trovare il sostituto. Era tacito che tutto sarebbe rimasto nel nostro ambito e che la notizia non sarebbe trapelata, soprattutto per rispetto di Amoroso che è una persona per bene. Avrei voluto dirglielo in faccia incontrandolo: Christian si è sempre dimostrato rispettoso con tutti, portando al campo la sua professionalità e con il quale tutti i giocatori si sono via via legati con grande affetto. Sedersi a un tavolo davanti a un caffè e comunicare una decisione sofferta ha un significato diverso che sentirsi dire, dal primo che legge un giornale al bar, che sei esonerato; il risultato è lo stesso ma l'aspetto umano cambia!
Questa cosa è stata gestita male e i contatti con la stampa li tiene Scaltritti. Era lui che doveva chiedere il rispetto della nostra decisione, non farla trapelare e attendere gli eventi e il comunicato ufficiale del giorno successivo.
Non nascondo che la vicenda mi abbia portato a pensare di lasciare e che la prima persona che mi ha esortato a non farlo sia stato proprio Christian Amoroso. E' il momento di restare uniti, siamo nella fase decisiva della stagione e c'è da arrivare a un obiettivo. Ho una fiducia incredibile in questo gruppo e che la salvezza arriverà.
Infine, facendo sempre riferimento al suddetto articolo, tengo anche a precisare come il sottoscritto abbia da 6 anni un ottimo rapporto con tutti i dirigenti del Ghiviborgo, che ringrazio per l'opportunità lavorativa concessami, e conoscendoli so che avrebbero preferito dirmi, davanti a un caffè, che dal prossimo anno non sarei più stato il loro DS, se questa dovesse essere la loro decisione".