"BRESCIANI potrà salvare il VIAREGGIO lavorando sulla psicologia"
E' il parere di Giovanni Lorenzini nella sua rubrica CUORE DI ZEBRA
CUORE DI ZEBRA
(Riflessioni e divagazioni sulle vicende calcistiche bianconere viareggine)
E' IL GRAN giorno della presentazione di Carlo Bresciani come nuovo allenatore del Viareggio. Ovvero il ritorno del grande 'Carletto' che negli anni '70, ai tempi della vecchia serie C semiprofessionistica, ha fatto sognare gli sportivi bianconeri con i suoi gol che abbinati a quelli di Piaceri, Dossena e Cavallito, la saggezza tattica di Enzo Riccomini e una dirigenza indigena e appassionata, contribuirono a disegnare un bella avventura conclusasi al quinto posto alle spalle di Spal, Giulianova, Lucchese e Sambenedettese e a pari punti con il Livorno, davanti a Pisa e Spezia, tanto per gradire. Altri tempi.
Bresciani torna a Viareggio nel tentativo - non facile: i numeri dicono questo - di evitare la retrocessione in Eccellenza nelle prossime sei partite e eventualmente nei playout: porta la sua dote di esperienza e di realismo, soprattutto intenzionato a usare - crediamo - armi più psicologiche che tattiche (il contrario di quel che probabilmente ha fatto il suo predecessore) per centrare il traguardo.
AL SUO FIANCO ci sarà Alberto Reccolani, curiosamente il giocatore che segnò le due reti del primo successo da allenatore del Viareggio nella stagione di serie D 2002-2003: Carlo Bresciani rilevò Marcello Tentorio (che aveva iniziato la stagione con una rosa risicata e poco esperta) alla 12esima giornata: il Viareggio era ultimo in classifica, 3 pareggi e 8 sconfitte. Ai 'Pini' a metà novembre arrivò il Vado Ligure e venne sconfitto per 2-1 con una doppietta di Alberto Reccolani su calcio di rigore. Da quel momento in avanti, anche grazie ad alcuni innesti, il Viareggio incominciò a fare punti, raggiungendo i playout con il quart'ultimo posto con 37 punti. In pratica, in 23 giornate, con Carlo Bresciani in panchina, il Viareggio collezionò 34 punti, una media da salvezza senza affanni. Ma pesava la misera partenza. Purtroppo ai playout fu fatale il doppio confronto con il Vado: 1-0 all'andata con gol di Daniele Mannini, sconfitta per 2-1 (Coghe e Cosenza per i locali, Cecchini per i bianconeri) al ritorno, ma salvezza per i liguri che in campionato aveva ottenuto un piazzamento migliore dei bianconeri. Zebre in Eccellenza e Vado in serie D. Dopo poche settimane, Viareggio cancellato per le inadempienze del vecchio gruppo dirigente e resurrezione in Eccellenza con il progetto Esperia. Corsi e ricorsi storici: Giovan Battista Vico fa scuola anche nelle vicende calcistiche viareggine.
Giovanni Lorenzini