E' valida una PARTITA se l'ARBITRO ha dimenticato i CARTELLINI a casa?
Risponde il presidente della sezione arbitri di Lucca Antonio Ruffo: "Nessun errore tecnico, l'arbitro può provvedere in altra maniera a notificare i provvedimenti"
La domanda c'è l'ha fatta un nostro lettore ponendoci un caso al quale diamo volentieri risposta. Non citiamo nè la partita, nè il campionato per ovvi motivi, ma ecco la domanda che ci è stata posta:
"Volevo una risposta a questa domanda, voi che siete sicuramente molto più esperti di me: è regolamentare che un arbitro diriga una partita avendo dimenticato di portarsi dietro i cartellini rosso e giallo? Senza polemica, ma questo è accaduto nella partita di questa mattina del campionato ..............? Ovviamente non ho le prove e l'arbitro qualora interpellato non lo ammetterà mai, però era la convinzione di tutta la tribuna. Nemmeno un cartellino nè da una parte, nè dall'altra anche per evidentissimi falli da sanzionare (vedi tirate di maglia clamorose). Solo così per sapere, grazie".
Onestamente in tanti anni di calcio non ci eravamo mai posti questo interrogativo, forse presupponendo che una dimenticanza del genere non fosse mai accaduta. Così siamo andati a chiedere "lumi" al presidente della sezione AIA di Lucca Antonio Ruffo che con la consueta disponibilità ci ha chiarito tutto. Primo concetto: può succedere un caso del genere? "Certo che sì, e non sarebbe il primo. Del resto sono ragazzi, qualcuno dimentica l'orologio o la monetina. Noi raccomandiamo sempre di portare l'occorrente e di accertasene prima di partire da casa. Però, poi succede, anche se chiaramente non va bene".
Secondo concetto. La gara perde validità o meglio può essere rigiocata in questo caso? "Assolutamente no. Non esiste errore tecnico per una mera dimenticanza".
Terzo concetto. Quindi se un arbitro arriva al campo senza cartellini cosa dovrebbe fare? "Se non riesce a reperirli prima dell'inizio della gara, deve portare con sé una penna e un foglio per annotare le reti e i provvedimenti disciplinari che comunicherà a voce e poi li notificherà a fine gara al capitano. Un caso ci fu addirittura nel 2011 in Premier League e l'arbitro notificò l'ammonizione col fischietto".