E' una delle (doppie) sfide ormai divenute classiche nel panorama del calcio giovanile toscana. San Michele Cattolica Virtus contro Tau Calcio Altopascio, ovvero il meglio (o quasi) delle nostra realtà. Due club che ogni anno allestiscono formazioni di primo piano in credo di lottare (e vincere) sempre i campionati in cui partecipano.

La sfida si ripropone in questo week end con il doppio confronto tra Allievi e Giovanissimi e arrivano in un momento praticamente decisivo nei rispettivi campionati Elite. Ecco dunque che i motivi di interesse sono davvero tanti e noi abbiamo cercato di evidenziarli con Andrea Motroni, direttore organizzativo del Tau Calcio Altopascio al quale abbiamo posto alcune domande.

Siete a -6 (virtualmente -3) con gli Allievi e a -6 con i Giovanissimi dalla San Michele Cattolica e avete un solo risultato a disposizione per continuare a cullare sogni di gloria. Pensa che sarà una gara decisiva per voi? "Andando avanti con il campionato le gare assumono sempre maggior rilevanza per la classifica, ma non credo che il doppio confronto di domenica con i giallorossi fiorentini sia l’ultima spiaggia né per gli Allievi né per i Giovanissimi. Una sconfitta mi sembra pacifico complicherebbe non poco il nostro cammino, ma i punti in palio sono sempre tanti e l’età di questi ragazzi non consente a nessuno di potersi rilassare. Detto questo il Tau Calcio gioca sempre per vincere in ogni competizione: è il nostro Dna, anche se sappiamo accettare sportivamente il verdetto del campo".

Nonostante alcune difficoltà gli Allievi sono comunque ampiamente in corsa per la vittoria finale. Il fattore campo può essere un vantaggio per voi? Che gara si aspetta? "Ogni stagione è sempre diversa, abbiamo avuto alcuni problemi durante il percorso nonostante tutto gli Allievi 2000 sono un gruppo importante per la nostra società e mi aspetto una gara dei nostri ragazzi all’altezza della loro tradizione. Per il fattore campo credo che non condizioni più di tanto ne in positivo ne in negativo la sfida che sarà accesa e combattuta con l’augurio che sia leale e rispettosa sia in campo che fuori".

Restando agli Allievi, quali possono essere i punti di forza vostri per provare a spuntarla, e cosa teme invece maggiormente dei giallorossi? "La Cattolica in questa stagione ha nelle fasce agonistiche gruppi solidi, compatti, ricchi di qualità tecniche e caratteriali. Mister Gozzi poi è una garanzia per la categoria, non temo niente in particolare sappiamo che ci troviamo di fronte una grande squadra, ma siamo consapevoli anche di poter dire la nostra".

Passando ai Giovanissimi, andrete a far visita ad una squadra ancora imbattuta. Pensa che questa gara, almeno sulla carta, sia la più complicata? "I campionati Giovanissimi sono sempre più definiti nei valori in campo rispetto agli Allievi basta guardare la classifica che identifica bene il lotto delle pretendenti al titolo. I giallorossi sono imbattuti e questo la dice già lunga sul loro valore, sarà una gara difficile ne siamo consapevoli".

Stessa domanda degli Allievi: come potete dar loro del filo da torcere e quali sono invece le loro armi più temibili? "Per provare a fare risultato su un campo ostico come quello della Cattolica credo che la dote più importante sia giocare da squadra, essere concentrati e aiutarsi in campo e fuori. Solo un Tau Calcio motivato e compatto potrà avere la meglio. Ho grande rispetto per la squadra fiorentina, ma so il valore dei nostri ragazzi chi andrà in campo avrà sicuramente il piglio giusto. 6) Infine, quali sono i rapporti tra Tau Calcio Altopascio e San Michele Cattolica".

Infine, quali sono i rapporti tra Tau Calcio Altopascio e San Michele Cattolica Virtus? Che cosa pensa della società fiorentina? "Ritengo la San Michele Cattolica Virtus un patrimonio del movimento calcistico giovanile toscano e nazionale, ho grandissimo rispetto per loro. Credo tra noi ci sia stima reciproca e un cordiale rapporto come il Tau Calcio cerca di avere con tutti".