PROMOZIONE GIR. B, BIBBIENA corsaro sul campo dell'AMBRA (0-1)
Decide la rete di Morelli realizzato al 18' del primo tempo
Ambra - Bibbiena 0-1
AMBRA : Gori, Dragoni, Messana, Corsi, Minattini, Betti, Gardeschi, Becattini, Di Fraia, Terrazzi, Butti. A disposizione: Bonechi, Palazzi, Mulinacci A., Menghini, Mulinacci M., Venturi, Fracassi. Allenatore: Marco Bernacchia
BIBBIENA: Santicioli, Corsetti, Fabbrini, Fettolini, Ricci, Malentacca, Marzi, Morelli, Falsini, Gatteschi, Fabrizi. A disposizione: Ghirelli, Cellai, Nassini, Paoli, Ricci, Rotelli, Mercati. Allenatore: Dimitri Bronchi
RETE: 18’ Morelli (B)
NOTE: ammoniti Ricci (B) e Fracassi (A)
Bibbiena impegnata a confermare in trend positivo delle ultime gare mentre l´Ambra ha assoluto bisogno di punti per risalire la china. Buono il primo tempo dei ragazzi di Bronchi che dopo il primi minuti di pressione locale prende le misure agli avversari punge in ripartenza e passa in vantaggio.
Al 18´ bella azione bibbienese: recupero di Fabbrini sulla propria fascia, passaggio per Falsini che libera Morelli al limite, bordata di destra che fulmina Gori. Al 25´ Ambra pericolosa su conclusione di Terrazzi fuori però dallo specchio della porta difesa dall’ottimo Santicioli. Al 5´del secondo tempo Bibbiena che sfiora il raddoppio Rotelli serve Morelli che solo davanti a Gori colpisce il portiere in uscita disperata. Al 9´ grossa occasione per l´Ambra con Becattini che liberato al dischetto del rigore alza sopra la traversa. Preme l’Ambra cercando di accorciare le distanze ma il Bibbiena con una prova di carattere su un campo pesante si difende con carattere e determinazione sfiorando il raddoppio con Rotelli e Falsini.
Pesante e meritata la vittoria esterna che rilancia il Bibbiena in medio-alta classifica e lasciando nei problemi i valdambrini del nuovo mister Bernacchia. Un elogio al team di Bronchi che ha dimostrato un´ottima condizione psicofisica nel momento topico del torneo. Per l’Ambra che ha dimostrato di essere viva e di voler lottare per la salvezza nulla è perduto.
Stefano Spadini