CUORE DI ZEBRA: "Il VIAREGGIO è vivo e tutti in campo si aiutano"
Le riflessioni di Giovanni Lorenzini dopo la seconda vittoria consecutiva della squadra di Giuli
CUORE DI ZEBRA
(Riflessioni e divagazioni sulle vicende calcistiche bianconere viareggine)
E DUE. Due vittorie consecutive per dire 'nella lotta per la salvezza ci siamo anche noi', con il cuore, con la testa, con le gambe e con il gioco. Il Viareggio prova a salvare la stagione e a costruire un futuro meno avventuroso con la Russo & Giuli band: la trasformazione di un gruppo variegato di giocatori in cerca di rilancio in squadra (che sa stare in campo, dove tutti si aiutano) sta dando i suoi frutti.
Il successo in rimonta di sette giorni fa con il Finale e la vittoria esterna di Recco (Vitiello sta entrando nel cuore dei tifosi non solo per i gol ma anche per la generosità e l'altruismo con cui gioca) sono la testimonianza che l'indice di fiducia è in crescita. La classifica non è ancora sgargiante o esente da rischi ma rispetto a un mese fa, qualcosa si è mosso: il Viareggio è vivo e soprattutto ha capito - speriamo che i giocatori non lo dimentichino - che la salvezza diretta o attraverso i playout va ancora conquistata con le armi tecniche e caratteriali mostrate negli ultimi 180 minuti di gioco. Le due belle rondini (leggi vittorie) non fanno ancora primavera.
Ma la squadra è diventata più tosta e concreta, ha capito che d'ora in poi non si potrà giocare in punta di piedi. All'orizzonte c'è il derby con la Massese: non serve caricare a pallettoni l'attesa della sfida sbandierando il fatto che fra gli apuani ci sono tre ex che sono visti dai tifosi come il fumo negli occhi, dopo il loro addio iniziato già prima della firma sul nuovo contratto con la Massese. Certo, fare i punti nel derby è una prospettiva che stimola le papille gustative ma le sfide da vincere sono soprattutto gli scontri diretti con le rivali in lotta per la salvezza.
Giovanni Lorenzini