PUGNO in faccia all'ARBITRO: raptus di un giocatore e partita sospesa
E' successo a Prato a un quarto d'ora dalla fine di Pietà 2004-La Briglia (Seconda categoria girone D)
Un brutto pomeriggio per il calcio toscano dove si è arrivati al brutto gesto di colpire un arbitro. E' accaduto a Prato, al "Faggi" di via Capponi durante la partita tra la Pietà 2004, ultima in classifica e la Briglia Misericordia di Vaiano. Il "fattaccio" al quindicesimo del secondo tempo sul punteggio di 2-3 per gli ospiti, i padroni di casa.
C'è una punizione dal limite per la Pietà. Tiro in porta e un difensore in barriera probabilmente devia con un braccio ma l'arbitro Nesi della sezione di Firenze non fischia. Proteste, la palla va al portiere ospite Coveri che rinvia e lancia la punta che entra in area e viene stesa dal portiere Bacarelli (il titolare Bettazzi era squalificato): Nesi non ha esitazioni e assegna il rigore alla Briglia.
A questo l'attaccante della Pietà Niccolò Govoni parte di corsa e raggiunge l'arbitro, lo prende per il colletto e lo strattona protestando per la decisione. Appena Nesi tira fuori il cartellino rosso, Govoni gli tira un cazzotto fra orecchio e mandibola. L'arbitro indietreggia un bel po' e poi fischia la fine dicendo che non ne vuole più sapere. Poi chiede l'intervento dei carabinieri. Sconcerto sia in campo che fuori per quanto visto.
I dirigenti della Pietà 2004 accompagnano Nesi nello spogliatoio, poi viene portato al pronto soccorso dell'Ospedale. A questo punto scontatato lo 0-3 a tavolino per la Briglia e una lunga squalifica per Govoni che intanto è stato subito estromesso dalla rosa da parte della società. "Ci scusiamo con l'arbitro e con la Federazione - ha dichiarato al LA NAZIONE di Prato il diesse Riccardo Gualchierani -. Ci dissociamo dal gesto. Govoni non giocherà più con la nostra squadra. Questi episodi sono inaccettabili, da condannare con fermezza, senza alcuna scusante."