BRUNO RUSSO e la MISSION IMPOSSIBLE del nuovo VIAREGGIO
"Sono un lottatore e certo non mi spaventa quello che ci aspetta"
"Puntiamo sul lavoro e sulla crescita dei nostri giocatori". Parola e firma di Bruno Russo. nuovo diesse del Viareggio che riparte in serie D a caccia di una salvezza davvero ardua. Inizia il girone di ritorno e la squadra bianconera ha cambiato faccia con ben nove arrivi dopo l'esodo di quasi tutta la rosa dopo le mancate promesse societarie.
Il 2017 delle zebre inizia sul campo della capolista Gavorrano e mai impegno poteva essere meno "morbido", ma Russo ci scherza su. "Andiamo per vincere", e forse ci crede solo lui, ma perché non farlo? Del resto la palla è rotonda e mai abbiamo visto perdere una squadra prima di scendere in campo. Se poi il nuovo Viareggio riuscirà (anche in parte...) a ricordare in campo quello che era il Russo giocatore (uno straordinario esempio di lottatore e di giocatori esempio per determinazione e impegno), ecco che le probabilità di arrivare alla salvezza potrebbe crescere e non di poco.
"Ho accettato di venire a Viareggio - dice Russo - perchè sai che le imprese mi sono sempre piaciute. Chiamala pure "mission impossible", a me le cose semplici non mi sono mai interessate. Facile fare le squadre con i soldi o ancor di più promettendo i soldi. Qua ora non ne abbiamo, dobbiamo fare con pochissimo e puntare tutto sul lavoro. Non chiedevo di meglio, Abbiamo preso un allenatore come Giuli che ha sposato in pieno il progetto e che è abituato a lavorare con i giovani. Io allenatore? L'indole è sempre quella, resto un allenatore dentro, ma ora a Viareggio serviva di più un direttore sportivo."
Il piano di rafforzamento del Viareggio non è ancora finito. A Gavorrano dovrebbe debuttare l'ultimo arrivato, il difensore esterno Nicolò Bruno preso nei giorni scorsi dal Brescia. Per lui nella stagione scorsa tante presenze con la maglia della Primavera. Poi Russo proverà a portare dentro due elementi d'esperienza, un centrale difensivo e un attaccante. "Le risorse sono poche, servono giocatori che sposino la causa e che scommettano insieme a noi."
Ecco, scommessa, la parola giusta per spiegare questi prossimi mesi di campionato del Viareggio. Russo non mollerà niente, la speranza è che la città si risvegli e dimostri di voler bene ai colori zebrati. "Il concetto è proprio questo: capire se tutto potrà diventare credibile in ottica futura e che ci sia qualcuno che voglia dare una mano per fare calcio in una certa maniera. Per me oggi non lo si può fare senza prescindere dal lavoro sui giovani e sulla loro crescita. Solo così sarà possibile avere gestioni oculate e sostenibili. L'altro tipo di calcio è vecchio e sepolto, soldi non ce ne sono più."