JUNIORES REGIONALI ELITE, la LASTRIGIANA supera la SESTESE (1-0)
Successo casalingo per i biancorossi, decide la rete messa a segno da Ambrosino
Lastrigiana - Sestese 1-0
LASTRIGIANA: Giusti, Corradi, Salvadori, Fabrizzi, Malenotti, Cordioli, Ambrosino, Mirabella, D’Agosta, Tofanari, Morandi. A disposizione: Salvini, Cultrona, Burgalassi, Galli, Vanni, Scilipoti. Allenatore: Andrea Pratesi.
SESTESE: Del Moro, Anichini Elia, Anichini Enea, Raffaelli, Guidotti, Canali, Fuschetto, Conti, Biagi, Picci, Giuntini. A disposizione: Fabbri, Franceschini, Delli Navelli, Piattelli, Guarguagli, Peruzzi, Ridolfi. Allenatore: Maurizio Ridolfi.
ARBITRO: Natale di Pontedera.
RETE: 55’ Ambrosino (L).
E’ un match molto più equilibrato di quanto non dicano i valori espressi dalla classifica quello che sul sintetico della Guardiana, mette di fronte i biancorossi padroni di casa ai rosso blu di Sesto sulla cui panchina siede Maurizio Ridolfi. Nonostante si trovi invischiata nelle posizioni di medio bassa classifica, infatti, grazie ai suoi diciannove punti e a una graduatoria estremamente compatta, la Sestese potrebbe, conquistando il successo di tappa, ripresentarsi alle porte dei quartieri nobili del campionato di Élite. Lo stesso discorso vale per i ragazzi della Lastra guidati da mister Pratesi. Un successo potrebbe proiettare nuovamente in orbita la formazione biancorossa ma una sconfitta la farebbe scivolare in mezzo al gruppo in un’anonima posizione di media classifica. Per entrambe, l’obbiettivo è dunque uno solo; vincere.
Fin dalle prime battute di gioco si capisce che arrivare al successo sarà tutt’altro che facile. La Lastrigiana parte in maniera incoraggiante prendendo in mano le redini del centrocampo. Si muovono bene Cordioli, Mirabella e i due esterni Morandi e Ambrosino i quali supportano al meglio l’azione del veloce e pungente Tofanari e di un D’Agosta molto più compassato ma sempre presente in fase offensiva. La Sestese palesa, invece, qualche difficoltà in più quando si tratta d’impostare il gioco. Almeno in linea teorica, il trio d’attacco formato da Biagi, dall’esperto Naygel Picci e da Giuntini incute timore ma in concreto l’assenza d’idee a centrocampo svilisce la manovra della squadra di Ridolfi che spesso è costretta a far ripartire il gioco con lunghi ed imprecisi lanci in profondità che il più delle volte si perdono fra i piedi degli attenti difensori di casa. E’ proprio la sicurezza dimostrata dalla retroguardia biancorossa una delle migliori caratteristiche dello schieramento disegnato da Pratesi. Più che positivo è, infatti, l’esordio dell’ex scandiccese Andrea Corradi ma molto bene se la cavano anche l’esperto Riccardo Salvadori e l’altro giovanissimo classe ’99 Malenotti. In questa prima fase dell’incontro, però, anche la difesa rossoblù se la cava egregiamente; tant’è vero che per annotare la prima occasione di un certo rilievo creata dalla formazione biancorossa occorre attendere mezzora e cosa non indifferente, una palla inattiva. E’ Tofanari a procurarsi un interessante calcio piazzato dai venti metri alla cui battuta si presenta Cordioli. La conclusione del capitano biancorosso è piuttosto insidiosa; peccato, però, che la palla non inquadri il bersaglio grosso e termini di poco fuori alla sinistra di Del Moro. Lo scampato pericolo funge da sveglia per i ragazzi di Ridolfi che nell’ultima parte della prima frazione riescono finalmente a uscire dal guscio utilizzando soprattutto il settore destro dell’attacco, dove si sganciano con continuità e qualità sia l’esterno offensivo Fuschetto, sia quello difensivo Elia Anichini. Al 36’ è proprio una discesa del numero due in maglia rosso blu a creare scompiglio nella retroguardia di casa. L’ottimo traversone proposto da Elia Anichini giunge a centro area sulla testa di Picci che salta più in alto di tutti incrociando di poco fuori alla sinistra di Giusti. Tre minuti più tardi, il pericolo in area biancorossa giunge sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Fuschetto. La palla sbuca a centro area, dove Raffaelli, dopo averla ben controllata, la indirizza debolmente da ottima posizione fra le braccia di Giusti.
Le fasi iniziali della ripresa viaggiano sulla falsariga di quanto già accaduto nel primo tempo. La Lastrigiana riparte in maniera convincente ma adesso, contrariamente a quanto accaduto nella prima parte di gara, è decisamente più concreta in zona gol. Al 55’, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, la palla giunge a centro area, dove Ambrosino è il più lesto di tutti a raccoglierla e tradurla in gol da due passi. L’equilibrio si è finalmente spezzato e ora tocca alla Sestese fare qualcosa in più. I ragazzi di Ridolfi ci provano e al 65’ riescono a partire in contropiede con Biagi che va via in velocità sulla sinistra, entra in area e si presenta a tu per tu con Giusti che tenta di chiudergli la strada in uscita. L’attaccante rossoblù elude l’intervento alla disperata dell’estremo difensore avversario toccando intelligentemente verso il centro dell’area, dove, nel frattempo, sta giungendo di gran carriera il velocissimo Giuntini. La porta è ormai sguarnita e per il numero undici sestese sembra un gioco da ragazzi toccare agevolmente in rete da due passi e riportare la situazione in parità. E forse, nell’occasione, è proprio l’eccessiva sicurezza a tradirlo. Il suo tocco a rete, infatti, è piuttosto debole e favorisce l’intervento in chiusura di Salvadori che prendendo posizione fra i pali, sventa la minaccia respingendo la palla poco prima che oltrepassi la linea di porta. Un intervento al limite del miracoloso, quello compiuto dal centrale difensivo classe ’97, al quale non è esagerato attribuire lo stesso valore che avrebbe un gol segnato. La Sestese, insomma, c’è, eccome e la gara va avanti sul filo dell’equilibrio, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto annullandosi, però, a vicenda. L’ultima grande emozione riservata dai novanta minuti di gioco la registriamo al 79’ quando il neo entrato Scilipoti, dopo aver ottimamente lavorato un bel pallone nella zona centrale del campo, verticalizza premiando il puntuale inserimento offensivo di Tofanari che però, giunto a tu per tu con Del Moro, spara addosso al portiere in uscita il pallone del possibile due a zero.
Al termine del match, sono le notizie che giungono dagli altri campi ad amplificare la soddisfazione per un risultato positivo cercato e fortemente voluto dai ragazzi in maglia biancorossa. La vittoria nel derbyssimo con l’Antella fa volare il Grassina di Fabio Sarappa ma ora, dietro ai rosso verdi, c’è proprio la Lastrigiana di Andrea Pratesi. L’occasionissima gettata al vento a metà ripresa, lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di Ridolfi che scivolano nelle posizioni di rincalzo e devono adesso guardarsi le spalle in vista di un girone di ritorno da vivere col fiato corto e il cuore in gola.
Fonte: www.lastrigiana.com