CUORE DI ZEBRA
(Riflessioni e divagazioni sulle vicende calcistiche bianconere viareggio)

L'UNICA SPERANZA è che la sconfitta (6-0) nel derby di Forte dei Marmi sia il momento più brutto di questa intrigatissima e sgangheratissima annata sportiva. Ma - in questo momento prevale il pessimismo della ragione - abbiamo il sospetto che sul campo del 'Necchi Balloni' non sia stato toccato il fondo. In campo i ragazzini non potevano fare miracoli. Si sono battuti (incitati dagli ammirevoli sportivi al seguito) ma nel calcio l'impegno non è sufficiente se non ci sono solide basi tecniche. In più una certa svagatezza difensiva, frutto di poca concentrazione, ha fatto il resto. Insomma la sconfitta ci stava. Ma quello che preoccupa - lo diciamo da tempo - è il dopo. Della squadra pensata e allestita in estate per puntare al salto di categoria, sono rimaste solo dei mattoncini e tante macerie.

D'ACCORDO, applausi a quegli sportivi (i soci del club 'Angelo Francesconi' e altri appassionati) che si sono frugati in tasca raccogliendo 50mila euro per evitare la messa in liquidazione della società. Ma il difficile comincia ora. Con quali risorse, con quali uomini (quasi tutti i giocatori sono in... fuga, o messi alla porta in maniera poco elegante), con quale spirito il Viareggio si appresta a proseguire il campionato che sta per arrivare al giro di boa? Per il momento ci sono solo rumors. Ma d'ora in poi servono palanche (anche per fronteggiare certi debiti certificati con richieste di pagamenti da parte di ex bianconeri) e giocatori - ammesso che si trovino e siano pronti a rimboccarsi le maniche e a sputare sangue - per centrare un obiettivo che in questa fase di caduta libera appare molto problematico: la salvezza. Ovviamente speriamo di sbagliarci e di essere smentiti dai fatti.

ULTIMA considerazione: siamo proprio sicuri che il capitolo Fabrizio Tonelli sia chiuso definitivamente? Abbiamo la sensazione che prima o poi l'ormai ex socio di maggioranza del Viareggio voglia farsi sentire. Negli ultimi otto mesi Tonelli ha bluffato, privilegiando la politica delle promesse non mantenute. Ma per un anno, il Viareggio era andato avanti - soprattutto dal punto di vista economico - soprattutto grazie a lui. Che esca di scena così senza battere ciglio... Mah, c'è qualcosa che ci sfugge. Vedremo.

Giovanni Lorenzini