JUNIORES REGIONALI ELITE, il GRASSINA è già CAMPIONE D'INVERNO

Continua a volare la formazione Juniores Regionale del Grassina, che si è aggiudicata, con due giornate di anticipo, il titolo di campione d'inverno del Girone Elite. La compagine guidata dai fratelli Fabio e Benedetto Sarappa ha infatti conquistato 31 punti nelle prime tredici giornate, frutto di dieci vittorie, un pareggio e due sconfitte, e vanta ben sette lunghezze dalle prime inseguitrici Pro Livorno Sorgenti e Seravezza.

In casa rossoverde c'è ovviamente grande euforia, mista però alla consapevolezza che il bello debba ancora venire. "È una bella sensazione, vista anche la caratura del campionato - dichiara Benedetto Sarappa - quanto fatto, però, sarà veramente importante solo se riusciremo a mantenere continuità".

Questo titolo è assolutamente insperato. "Non ci saremmo mai aspettati di essere in questa posizione, anche se, visto il lavoro fatto l'anno scorso, la squadra ha immagazzinato meglio i concetti riguardanti il nostro modello di gioco, per noi fondamentali".

Cosa vi ha permesso di avere una prima parte di stagione tanto positiva? "Basiamo tutto sul nostro modello di gioco e la sua interpretazione. Il merito va ai ragazzi che traducono in campo il lavoro fatto durante le proposte settimanali. È la squadra l'artefice del campionato fatto finora. Non c'è nessuno più importante di un altro, la nostra forza è il collettivo e la dimostrazione è che tante partite hanno subìto una svolta con giocatori che sono subentrati dalla panchina".

Il largo vantaggio potrebbe farvi correre il rischio di cali di tensione? "È prevedibile che possano esserci, ma stiamo lavorando molto anche sotto l'aspetto mentale, per non correre questo rischio. A oggi non abbiamo raggiunto niente di concreto e continueremo a lavorare come se non avessimo nessun vantaggio".

Sarappa mantiene i piedi ben saldi a terra quando gli viene chiesto quali sensazioni il Grassina sta provando circa la corsa al titolo. "Non ci sentiamo assolutamente favoriti, anche perché l'obiettivo stagionale per la società era il mantenimento della categoria, con la formazione di giovani giocatori da inserire in prima squadra. Ci sono diverse squadre più attrezzate, ad esempio il Seravezza, che non hanno nulla da invidiarci e che possono ambire al titolo finale".