"Anche le società DILETTANTISTICHE devono essere gestite come AZIENDE"
Andrea Agatensi parla del corso per Direttori Sportivi e sulla professionalità e competenza che spesso manca nel mondo del calcio
Ha frequentato per tre mesi il Corso per diesse professionisti e ora Andrea Agantensi vuole esprimere tutta la soddisfazione e l'orgoglio per essersi confrontato con personaggi e realtà importanti. "E' stata un'esperienza bellissima - dice a TOSCANAGOL - che corona per me i 22 anni di lavoro svolto sinora a livello dilettantistico. Ho voluto investire su me stesso studiando e arricchendo le mie conoscenze. E' una qualifica importante."
Laureato in Scienze Motorie, Agatensi nella scorsa primava ha partecipato al Corso organizzato dal Comitato Regionale Toscana "per collaboratore della gestione sportiva". Ha avuto così i tioli per accedere a quello professionistico che si è tenuto da Settembre a Novembre al Centro Tecnico di Coverciano (CLICCA QUA).
"Credo che le società - aggiunge - debbano prendere in considerazione quelle figure che si formano a livello dirigenziale perchè oggi per gestirle, anche a livello dilettantistico, servono nozioni di tipo aziendale. Non si può più improvvisare niente, servono competenze e persone che sappiano come lavorare."
Agantesi ricorda quando iniziò la sua attività. "Devo ringraziare Fabio Bresci che mi lanciò quando era presidente dell'Audax Rufina. Poi sono stato al Sieci, quindi otto anni al Pontassieve e due al Tresse Scarperia, quindi una stagione al Fiesole Caldine e poi cinque anni all'Olimpia Firenze. Ora, dopo una rottura improvvisa avvenuta contemporaneamente all'inizio del corso, sono passato a collaborare con la Sales in virtù dei rapporti che ho Maurizio Parigi e Giovanni Giovarruscio."