SERIE D, ROSATI lascia GHIVIZZANO e torna al VIAREGGIO
Decisione a sorpresa dell'attaccante: "Ho risolto certi problemi con il club e non vedevo l'ora di riprendere la maglia bianconera"
Un retromarcia sorprendente che anche se non è piaciuto, viene commentato in casa Ghivizzanoborgo in maniera molto soft. Fabio Rosati ci ripensa, lascia il club dove si era accasato i primi di Giugno (CLICCA QUA) ed iniziato la preparazione e torna al Viareggio, la squadra dove aveva giocato nella scorsa stagione.
"La nostro politica è sempre stata quella di rispettare l'uomo - spiega l'addetto stampa del Ghivizzanoborgo Marco Scaltritti - e per questo non abbiamo problemi ad accettare la decisione di Rosati. I valori umani sono per noi predominanti e dunque non terremo mai qualcuno a dispetto della suoa volontà."
Ma cosa è successo? E' lo stesso Rosati che racconta a TOSCANAGOL i motivi del suo dietrofont. "Sono tornato al Viareggio, non ho niente contro il Ghivizzano. Volevo tornare a Viareggio a tutti i costi, è stata una mia volontà."
Perchè era venuto via da Viareggio al termine della scorsa stagione? "Avevo deciso di lasciare perché la società aveva avuto dei problemi (ritardi sui rimborsi) che poi mi ha risolto in un secondo momento. E' appena tutto si è appianato e c'è stata l'occasione sono tornato. Anche perché dentro di me la volontà è stata sempre giocare di nuovo per il Viareggio. Nel frattempo anche al Ghiviborgo erano cambiate un po' di cose, di versioni che inizialmente erano in un'altra maniera. In primis però avevo troppa voglia di tornare nel Viareggio e voglio dire grazie al direttore che mi ha ridato un altra possibilità."
Al Ghivizzanoborgo cosa si sente di dire? "Li ringrazio per la fiducia e l'interesse che hanno mostrato su di me, ma purtroppo ripeto, un po' di cose erano cambiate, e poi la volontà dentro di me era vestire la maglia del Viareggio. Essendo un tipo ambizioso credo che a Viareggio posso giocarmi qualcosa di importante quest anno. Auguri i migliori risultati al Ghivizzano. Ringrazio i ragazzi e tutto lo staff, è stata una scelta che mi è venuta da dentro e, calcisticamente parlando, sono cose che possono succedere. Chi ha fatto il giocatore può capirmi. Ora sono felice e voglioso. Non vedo l'ora che inizi il campionato."