Il TAU CALCIO e la "bestia nera" chiamata GALA TOSCANA ESORDIENTI
Alla vigilia della finalissima di Pontedera parla il tecnico degli altopascesi Massimo Barsotti: "Spero che la mia squadra posso esprimersi coralmente e non risenta dell'emozione"
Classe 1972, calciatore professionista di buon livello (ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Lucchese, partecipando, come aggregato, ai ritiri pre-campionato con Lippi ed Orrico; poi ha giocato nella Rondinella, allenatore Braglia, in C2, quindi, nel Ponsacco, due stagioni a Cecina, sei anni a Castelnuovo, tre di Interregionale e tre di C2, poi negli ultimi della sua carriera da "regista" in mezzo al campo, ha militato nella Massese, nel Cuneo e nel Chiari), MASSIMO BARSOTTI da qualche anno ha iniziato la carriera da allenatore: da due stagioni è al Tau Calcio dopo alcuni anni alla giovanili della Lucchese.
Alla vigilia della super finale di Pontedera contro il Cgc Capezzano del GALA TOSCANA ESORDIENTI, lo abbiamo intervistato per capire il suo stato d'animo e cosa si aspetta da questo ultimo atto.
E' la prima volta per lei che prende parte al GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S? Che gliene pare? Come ha visto il livello? "Il torneo ha raggiunto oggi livelli straordinari, difficile a mio giudizio fare meglio. Il torneo è di assoluto valore per il numero di quadre partecipanti, per la provenienza di queste e per gli impianti utilizzati. Immagino, visto il rapido svolgimento, la difficoltà a far funzionare una tale macchina organizzativa per cui sono doverosi i complimenti a tutto lo staff organizzativo di TOSCANAGOL."
Come giudica il cammino dei suoi, al di là dei risultati che non ammettono replica? Si attendeva maggiori difficoltà? "Abbiamo fatto molto bene, e questo lo dico a prescindere dai risultati. Ho piena consapevolezza del valore (alto) della mia squadra e, pur riconoscendone limiti “naturali” legati alla giovane età (in ragione della quale hanno un sacrosanto “diritto di sbagliare”), rivendico, a nome mio e dei miei collaboratori (Romoli, Guerri, Sturlini, Carnicelli, Mangiantini e Bolognesi) una crescita sul piano tecnico, della intensità, della concentrazione e, per larghi tratti delle partite, anche della fluidità della manovra. Temevo ed auspicavo maggiori difficoltà per una crescita individuale e collettiva."
Il GALA TOSCANA ESORDIENTI è diventato una sorta di "bestia nera" per il Tau Calcio Altopascio, società al top al livello giovanile, che non è mai riuscita a vincerto. Come state vivendo, anche in società, l'attesa della finalissima? "Impossibile dire che la società non abbia desiderio di vincere questo torneo ma di sicuro a noi non trasmette ansia. La dirigenza tutta, ed in particolare Pierluigi Serafini e Nicola Tempesti, ci sono stati molto vicini durante tutto il torneo. Inoltre, la società ci ha messo nelle migliori condizioni per poter fare bene dandoci, ad esempio, la possibilità di fare allenamenti anche durante le feste natalizie."
Per la prima volta, si assiste alla riedizione della finale dello scorso anno: con il gruppo 2002 a San Giuliano Terme (Pisa) vinse il Cgc Capezzano ai calci di rigore, "Il mio giudizio è limitato alla sola partita finale dello scorso anno. L’impressione che ne deriva è che lo scorso anno si sono affrontate due squadre più pronte sul piano fisico e della tattica collettiva; le squadre di questo anno invece, a mio giudizio, hanno più valori individuali e quindi prevedo più spettacolo e di conseguenza goal."
Le due squadre classe 2003 invece si sono già sfidate nella finale della MINICUP ESORDIENTI B nel Giugno 2015, un altro importante torneo, riservato agli Esordienti B, organizzato da TOSCANAGOL. Anche quel giorno in panchina c'erano Massimo Barsotti da una parte ed Elvira Pitanti. Cosa è cambiato da allora?"Rispetto allo scorso anno, le due squadre sono cresciute tanto. Su organici collaudati sono stati innestati giocatori di valore (certo, al Capezzano mancherà Bertolucci passato alla Fiorentina). Inoltre, i ragazzi hanno ormai acquisito la capacità per poter coprire efficacemente tutto il campo a 11. Quando lo scorso anno abbiamo giocato la finale della MINI CUP ESORDIENTI B; infatti i ragazzi venivano da un campionato invernale a 9 e da tornei a 7 o 9 e solo da poco avevano cominciato a giocare a 11."
Quali possono essere i punti di forza vostri per spuntarla e quali sono invece le maggiori abilità del Cgc Capezzano Pianore? "Entrambe le squadre hanno nel loro organico giocatori in grado di risolvere la partita da soli, tuttavia mi auguro, almeno da parte nostra, che non prevalga l’individualismo e che tutta la squadra possa coralmente esprimersi al meglio. Inoltre, in partite come queste, l’aspetto emotivo gioca un ruolo fondamentale."
Dando un giudizio complessivo sul torneo, quali sono le squadre ed i singoli che le sono piaciuti di più e perche? "A livello di squadre, in tutta onestà, fatte salve poche eccezioni, sono giunte ai quarti di finale le otto squadre accreditate alla vigilia e in finale le due squadre ad oggi più forti a livello provinciale e forse regionale. Sorpreso in positivo dal Forte dei Marmi e dal Santa Maria Empoli. E’ mancata forse la squadra che poteva “far saltare il banco”. Dei singoli preferisco non parlare.""
Infine il tecnico del Tau chiede di "ringraziare tutti i 22 bimbi che compongono la rosa della mia squadra alcuni dei quali sono stati talvolta penalizzati dalle scelte tecniche."