TERZA LUCCA GIR. B: Renucci: "Puntiamo a cementare il gruppo"
Il tecnico della Robur Castelnuovo spiega gli obiettivi societari, il pari di Pieve S. Paolo fa morale
E’ un Alan Renucci fiducioso. In questa settimana caratterizzata dai primi freddi e dalla pioggia che batte, nell’animo del tecnico ex Barga e Sporting Club brilla il sole di inizio primavera, quello che fa sperare in un giugno dal buon raccolto dopo una difficile quanto mai appassionante semina.
A rincuorare il tecnico della Virtus Robur Castelnuovo non è stato tanto il punto conquistato contro la quotata Pieve San Paolo in lotta per tornare in seconda categoria. “Il punto guadagnato è stato frutto di una prova difensiva importante, contro una squadra che, dobbiamo riconoscerlo, ha fatto la partita ed ha attaccato per grande parte dei novanta minuti. Il fatto che abbiamo comunque ottenuto il pareggio, mentre in passato la squadra certe gare le perdeva in malomodo”. Chiari i riferimenti del tecnico al miglioramento della squadra, che nella passata stagione chiuse con un solo punto guadagnato sul campo: “La Robur Castelnuovo è a lavoro per creare una società organizzata e per togliersi maggiori soddisfazioni in campo. Personaggi come Angiolo Masotti e Luca Monti meritano qualche soddisfazione sportiva.”
Sir Renucci racconta con piacere come nacque l’approccio con la seconda società di calcio di Castelnuovo: “Masotti mi ha chiamato quest'estate chiedendomi di dargli una mano per non fare sparire la Robur....Angiolo mi fece sentire di nuovo importante e per questo mi sono impegnato ad aiutarlo, puntando a costruire una rosa che possa lottare contro ogni squadra per fare risultato positivo. Non mancano le difficoltà e le sconfitte, ma dopo le prime gare eravamo consapevoli di potercela giocare sempre”. La sconfitta contro il Sillicagnana ha fatto rivivere vecchi spauracchi di squadra materasso, cosa subito smentita dalla prestazione di Pieve S. Paolo. “Contro il Sillicagnana – ricorda Renucci – eravamo con otto assenze pesanti, di più non potevamo fare”.
Un programma a lungo periodo, non legato alla vittoria a tutti i costi ad ogni giornata di campionato? Renucci è d’accordo, ma è onesto con sé stesso e precisa: “Cementare il gruppo, far crescere i singoli e mostrare spirito di sacrificio in campo è l’intento ultimo. E’ certo che fare qualche punto aiuta l’entusiasmo e quindi facilita il lavoro di crescita della squadra. Con i successi si creano i presupposti anche per la successiva stagione, quando faremo il mercato per un’altra stagione in cui alzeremo ulteriormente l’asticella con qualche rinforzo in più che ci farà uscire del tutto da squadra etichettata come Cenerentola”.