Rissa a fine gara negli spogliatori: ferito un calciatore
E' successo a Cecina al termine della gara degli Juniores Regionali contro il Cenaia
Dovrebbero fare da vetrina ai calciatori del futuro e invece puntualmente i campionati giovanili si trasformano in campi di battaglia, teatro di episodi di violenza. L’ultimo sabato 19 a Cecina, al termine della partita, valida per la categoria Juniores regionale, girone B, tra i padroni di casa dello Sporting Cecina e il Cenaia. Una maxi rissa prima del rientro negli spogliatoi, che ha addirittura causato la ferita alla testa a un giocatore del Cenaia. In campo il match è piacevole e ricco di colpi di scena.
Dopo il primo quarto d’ora di gioco i padroni di casa sono sotto di due reti, la grandinata di gol non si ferma e al novantesimo il parziale è di 2-3. Nell’ultimo assalto Cecina riesce a trovare il pari: da qui in avanti il calcio non c’entra più. Il direttore di gara fischia la fine dell’incontro e si dirige negli spogliatoi, mentre sul rettangolo di gioco gli animi diventano bollenti. Il passaggio dalle parole ai fatti è immediato. "Quando il Cecina ha realizzato il gol del pareggio c’è stato un battibecco tra i ragazzi. Mi sono accorto che la situazione stava prendendo una brutta piega e così una volta finita la partita ho chiamato a raccolta i miei giocatori chiedendo loro di andare velocemente nello spogliatoio".
A parlare è Fabrizio Sgherri, direttore sportivo del settore giovanile del Cenaia, che prosegue raccontando gli istanti successivi. "Alcuni dirigenti del Cecina si sono messi di fronte all’entrata del corridoio che conduce agli spogliatoi e ci hanno impedito di entrare. Ci siamo ritrovati, in un attimo, sommersi da calci e pugni. Ci hanno bloccato nel tunnel a bordo campo e si è scatenata una rissa che è andata avanti per alcuni minuti".
Nel parapiglia un giocatore del Cenaia è rimasto ferito alla testa e ha perso sangue. "È stato colpito e ha cominciato a sanguinare. In tanti anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere. Il taglio non sembrava molto profondo, ma abbiamo dovuto ricorrere a una vistosa fasciatura per permettere al giovane di tornare a casa coi genitori senza il rischio che la ferita peggiorasse".
In casa Cecina la versione è un po’ diversa. Dice l’allenatore degli juniores Massimo Sarzanini: "La partita è stata nervosa fin dall’inizio e il pareggio nostro nel finale ha creato ulteriore tensione. Dopo un battibecco la situazione è degenerata». L’allenatore poi spiega: «Io e il mio vice Zazzeri siamo intervenuti per cercare di dividere i giocatori e sedare la rissa". Il mister stigmatizza il comportamento dei giocatori, da entrambe le parti e parla di bruttissimo episodio.
Purtroppo sempre più spesso nei campionati giovanili vanno in scena spettacoli agghiaccianti, che niente hanno a che fare con lo sport più seguito al mondo. "Il direttore di gara è entrato subito nello spogliatoio e non ha assistito alla rissa. Esporrò quanto accaduto ai membri della federazione affinché certe cose non accadano più", spiega Sgherri, che conclude: "Non è possibile, ogni stagione calcistica, avere a che fare almeno una volta con pugni e aggressioni. Tutto questo fa soltanto male al calcio".
fonte: www.iltirreno.gelocal.it