"I tornei del SETTEMBRE LUCCHESE interessano al Comune di Lucca?"

E’ il fratello del compianto Marco, un allenatore che amava il calcio e troppo presto ci ha lasciato. A lui è dedicato il torneo del SETTEMBRE LUCCHESE arrivato alla diciannovesima edizione. Franco è un professore di educazione fisica alle scuole medie di Capannori, da pochi giorni è tornato anche ad essere (a distanza di due anni e mezzo) l’assessore allo sport del Comune di Porcari.

Ha seguito le vicende legate alle finali dei tornei del SETTEMBRE LUCCHESE e la mancata concessione dello Stadio di Porta Elisa non gli è andata giù.

“Parlo a titolo personale, visto che si parla di una manifestazione legata al ricordo di mio fratello – dice a TOSCANAGOL – e come amministratore di un Comune che gestisce impianti sportivi. Sono diversi gli aspetti che vorrei approfondire.”

Storicità. “Mi sembra che siamo arrivati al mezzo secolo di vita per questi tornei e che la maggiorparte delle finali sono state tutte fatte allo stadio di Porta Elisa a Lucca. Penso quindi che se si toglie questa caratteristica e si perde questa sede perde tanto del suo significato, e questo vale per tutti, società e ragazzi. Altrimenti diventa un torneo come tutti gli altri. Se avessi saputo di tutte queste difficoltà, avrei messo a disposizione lo Stadio di Porcari per la finale del torneo dedicata a mio fratello. Se si cercava una sede a destra e manca, perché non venire da noi? Abbiamo uno stadio riammordernato e in perfetto ordine. Il terreno da gioco? Venite a vederlo, ora è perfetto.”

Il secondo aspetto è più prettamente politico. “Il Comune di Lucca dovrebbe, secondo me, decidere se questo torneo è utile o meno per la città. Se lo è, e pensa che sia importante, lo dovrebbe far rientrare nell’ambito delle manifestazioni del SETTEMBRE LUCCHESE come era in passato, quando si concludeva entro la fine del mese e non come ora a Ottobre. Che senso ha? Oppure, perché non sapere subito che la sede delle finali è quella dello Stadio? Perché questo tira e molla? La città di Lucca crede che questo torneo sia importante? Io credo che sia l’Amministrazione a dover tracciare un linea e inserire nell'accordo che regola la gestione dell'impianto la clausola che questo torneo si svolge nella sua sede naturale: il Porta Elisa.  Io ente non posso certo farmi dettare le regole dalla società che gestisce il mio impianto. E’ il proprietario che detta queste regole. Quando si fanno accordi tra pubblico e privato dovrebbe essere sempre così. La mia domanda è poi la seguente: perché in questi giorni il Comune non è intervenuto? Perché non ha preso una posizione? Qualcuno ci spieghi.”

Terzo e ultimo aspetto. “I tornei del SETTEMBRE LUCCHESE sono dedicati a persone scomparse per varie circostanze. Io so la storia di mio fratello Marco morto di tumore nel 1996. Così faccio una proposta: perché l’incasso delle "sole" finali non viene devoluto a scopo benefico per mandare un messaggio importante ai giovani calciatori che vi partecipano? A chi se non a loro dobbiamo far sapere che ci sono tante persone che non hanno avuto la stessa fortuna nella vita, oppure di avere avuto la possibilità di fare sport. E’ il messaggio più bello che lo sport e il calcio in questo caso potrebbero dare. Ho parlato di incasso, ma può essere anche qualcosa di diverso: sarebbe il modo migliore per ricordare Marco e le persone scomparse a cui è dedicato il torneo. Sicuramente meglio di una Coppa o di un Targa delle quali non sappiamo cosa farcene.”